CATANZARO â Prove tecniche dâattacco in settimana per il Catanzaro, che ha bisogno di vincere e di scegliere i migliori tre fra Toledo, Corona, Ferrigno, Biancone, Luiso e Morello. I suoi fucilieri son tanti, tutti valenti ed è un peccato utilizzarne solo tre. Braglia ha provato a metà settimana Luiso e Morello, al fianco di Corona, ma finirà per scegliere, almeno inizialmente, Ferrigno e Toledo, per non alterare equilibri consolidati. Indiscutibile la presenza di âRe Giorgioâ Corona, 13 gol allâattivo, più che mai entusiasta della sua stagione: âSegnare è il mio mestiere. Ringrazio i compagni della collaborazione ed il pubblico della considerazione. Ho realizzato a Benevento un gol difficile? Può darsi, avrei preferito farne un altro, magari più facile.â Braglia non rinuncerà a Ferrigno, cui mancano un pò di gol, ma che macina tanti chilometri, opera mille diagonali, copre tutte le zone del campo. âOffro sempre il massimo impegno âesclama il capitano e câè da credergli- La fatica è sempre la stessa, può cambiare il rendimento per mille varianti. Siamo decisi ad andare avanti e non lasciare nulla dâintentato.â Il tecnico giallorosso non dovrebbe rinunciare nemmeno al rientrante Toledo, tonificato dal fresco entusiasmo della prossima serie A con lâUdinese. âNon posso che essere soddisfatto di quanto mi sia accaduto âriferisce il brasiliano- Ma voglio dare il massimo a Catanzaro, che mâha permesso di affermarmi.â Poi, ad attendere garbatamente il proprio turno, câè Pasquale Luiso, un âduroâ che presenta 125 gol in 361 gare ufficiali (258 fra A e B). Câè, ancora, Biancone che con i suoi 4 gol in 501 minuti, ha la media più alta della categoria (un gol, ogni 125 minuti). Câè lâattesa anche di Morello, proveniente dal Siena ed autore di un travolgente finale nellâultima casalinga con il Lanciano. Non concorrono, davanti a tanta abbondanza, i giovani e pur bravi Piemontese (7 presenze in B) e Cunzi, partiti entrambi per il Viareggio. Abbondano per questo turno gli attaccanti e mancano, invece, i difensori per lâinfortunio di Milone e gli acciacchi di Zattarin. Fortunatamente, rientra Zappella, mentre Ascoli è un impareggiabile jolly pronto a qualsiasi evenienza. Rientrerà il grande Alfieri a centrocampo e Caterino dovrebbe correre dallâinizio sulla corsia di sinistra. Infine, la nuova società di Parente ha compiuto un anno. Lâha ricordato lo stesso sodalizio giallorosso sul sito, in cui ha riassunto le tappe significative di un anno di veloce crescita. Ritornando alla sfida di oggi, bisogna prestare la massima attenzione allâalta qualità del Foggia, arricchito dallâarrivo di Enynnaya e carico di vendetta per la sconfitta dellâandata. Ad ulteriore conferma dei fieri propositi, i pugliesi, tonificati dalla vittoria con la Fermana, sono da venerdì sera nel ritiro di lido. Gli ex sono Brutto e Catalano e non sono tipi da far sconti. Con il campionato che ha iniziato la fase discendente, il Foggia, a 5 punti dalla zona playoff, non può perdere altri punti. I suoi ultimi 5 risultati sono estremamente contraddittori: ha perso a Crotone ed in casa con il Lanciano, ha vinto a Chieti, ricaduta fra le mura amiche ad opera dellâAcireale, sâè rifatto domenica con la Fermana. Lâarbitro Pantana Oberdan ha sin qui portato fortuna al Catanzaro, che ha vinto, sotto la sua direzione, 2 volte su tre: recentemente col Chieti (1-0), lâanno scorso ad Andria (0-1), pari a Nocera (0-0) 2 anni addietro. Però, non sarebbe il caso di ricordarlo tanto, perchè qualcosa di simile sâera detto per Luca Marelli, arbitro della precedente gara con il Lanciano, con cui il Catanzaro aveva vinto in precedenza 4 volte e che ha dato lâimpressione, per non dimostrarsi amico, dâessere particolarmente ostile.
Salvatore Blasco