I “Baschi verdi” del gruppo della guardia di finanza di Lamezia Terme hanno inferto un ulteriore colpo al traffico di prodotti contraffatti, controllando con specifica attenzione il settore dei giocattoli, particolarmente fiorente e ad elevato rischio di frodi nell’imminenza del santo Natale.
Questa volta i soggetti denunciati alla magistratura dai finanzieri sono due imprenditori calabresi che avrebbero posto illecitamente in commercio giocattoli abilmente contraffatti e che recavano abusivamente i marchi di note marche mondiali e nazionali del settore.
L’operazione di servizio – informano dalla Gdf – è iniziata a Lamezia Terme, nel quartiere “Nicastro”, a seguito di una azione investigativa in cui i finanzieri hanno scoperto come un noto negozio di giocattoli metteva in commercio, confondendoli fra gli articoli genuini, anche 1.658 giocattoli apparentemente normali ma in realtà contraffatti e, perciò, subito sequestrati penalmente.
Si trattava, appunto, di copie prodotte e importate dalla Cina – peraltro a prima vista ben riprodotte – di svariati giocattoli che oltre ad avere apparentemente le caratteristiche estetiche di quelli “veri”, riportavano anche i marchi di fabbrica falsificati.
I giocattoli, in violazione delle normative vigenti, erano anche privi di istruzioni d’uso e le poche indicazioni presenti sulle confezioni non erano in lingua italiana. L’analisi della documentazione acquisita dai finanzieri ha consentito di individuare con immediatezza il fornitore dei prodotti contraffatti (che ha sede nella provincia di Cosenza).
In prosecuzione dell’attività di polizia giudiziaria, i “Baschi verdi” si sono recati presso il grossista fornitore dei presunti falsi, per reperire eventuali ulteriori quantitativi. L’attività ispettiva ha permesso di individuare e sottoporre a sequestro penale altri 28.554 giocattoli, aventi le stesse caratteristiche illecite di quelli già individuati a Lamezia Terme.
Il titolare della ditta, che peraltro era gravato anche da precedenti specifici, è stato denunciato, a piede libero, alla competente procura della repubblica, per il reato di importazione e commercializzazione di giocattoli recanti marchi di fabbrica falsi.