Dalla Redazione

Vigor Lamezia-Catanzaro 2-1: le pagelle

Scritto da Redazione
Maiorano da migliore a peggiore in campo. Ma gli errori più gravi sono di mister Moriero 

Catanzaro-Martina_351) SCUFFIA – Prende due goal imparabili, per il resto nelle poche volte in cui è impegnato è sempre sicuro. Nel finale, ultimo ad arrendersi, salva il risultato deviando leggermente un pallone colpito di mano che si stampa sulla traversa, prima del raddoppio biancoverde. VOTO 6.5

2) DAFFARA – Limita moltissimo lo sgusciante Improta, presidia la fascia con sicurezza e senso della posizione. Può fare poco quando sulla sua corsia attaccano in due, come nell’occasione del primo goal di Montella. Dalla sua zona parte il traversone vincente. VOTO 6

3) SQUILLACE – Lo si vede poco nella fase offensiva in appoggio a Russotto, suo il bellissimo cross per Fofana. Sul secondo goal il discorso è identico a quello fatto per Daffara: viene preso in mezzo fra due avversari perché manca la copertura sulla trequarti difensiva. VOTO 6

4) VACCA – Contrasta, imposta, porta palla in avanti e fornisce assist deliziosi per i compagni. Corre per quasi tutta la partita, ma un calciatore con la sua classe non può essere impiegato anche da gregario. Consuma energie fondamentali a causa di un centrocampo sempre in inferiorità numerica rispetto agli avversari. VOTO 7

5) RIGIONE – Primo tempo perfetto e con poche sbavature tranne la solita dormita generale sui calci da fermo. Nella ripresa subisce un fallo da Held e forse s’innervosisce più del dovuto perché alla fine perde lucidità quando bisogna essere freddi. VOTO 5.5

6) FERRARO – Nel primo tempo bravo a tenere alta la difesa anche se impreciso a volte negli appoggi. Cala vistosamente nella ripresa, perde Montella nell’azione del primo goal e non mette al servizio della squadra la sua esperienza nell’assalto finale, fatale ai giallorossi. VOTO 5

7) PAGANO – Nell’ora in cui il Catanzaro domina, quando la manovra è fluida, Pagano, pur non fornendo una prestazione ai livelli delle prime due partite di campionato, dimostra di essere in ripresa. Con il passare dei minuti scompare e al 27° della ripresa cede il posto a Silva Reis. VOTO 5.5

8) MAIORANO – E’ il migliore in campo fino all’espulsione ma il suo voto è condizionato dalla rissa nel primo tempo, quando l’arbitro lo grazia dopo aver colpito un avversario con una manata. La prima e la seconda ammonizione sono immeritate, ma il suo gesto falsa la partita, perché l’arbitro (avvisato a fine primo tempo di quanto accaduto), non aspetta altro che buttarlo fuori alla prima occasione. VOTO 4.5

cz_aversa.028

9) FOFANA – E’ la sua prima in campionato e a differenza di Silva Reis è molto più mobile e rapido nei movimenti. Contro gli arcigni difensori lametini lotta su ogni pallone, ma sotto porta non si dimostra un cecchino infallibile, divorandosi un paio di gol. VOTO 5.5

10) RUSSOTTO – Attacca e rientra in copertura per dare manforte ai compagni rimasti in inferiorità numerica. E’ una spina nel fianco della difesa avversaria fino a quando le forze lo sorreggono. VOTO 6.5

11) KAMARA – Giostra meglio rispetto alle prime uscite e sta lentamente ritrovando la forma. Più pratico e al servizio dei compagni, segna anche il suo primo goal in giallorosso. Dopo la sua uscita dal campo, il buio. Nei minuti finali sarebbe servita la sua personalità. VOTO 6

17) MOROSINI – Entra per rinforzare la zona nevralgica del campo dopo l’espulsione di Maiorano ma non ne ha lo stesso dinamismo perché, per via degli infortuni, ha giocato poco. Non riesce a tenere palloni e a far respirare la squadra. VOTO 5.5

15) BARRACO – Al posto di Fofana per dare vivacità e velocità alle ripartenze del Catanzaro in 10. Non riesce a tenere distanti i terzini lametini che salgono all’assalto del fortino giallorosso. Inutile. VOTO 5.5

18) SILVA REIS – Entra nel momento più difficile per il Catanzaro con lo scopo di tenere qualche pallone davanti e far risalire e rifiatare i compagni. Non ci riesce neanche una volta. VOTO 5.5

ALL. MORIERO – All’inizio sembra di vedere il Catanzaro delle prime due giornate: aggressivo, manovriero con repentini cambi di fronte e verticalizzazioni, ma soprattutto con personalità. Peccato che quanto di buono fatto dalla squadra, è sciupato con le scelte scellerate nel corso della partita. Prima di elencare tutti i buchi neri, è giusto rammentare che il Catanzaro concede tantissimo sulle palle inattive con gli avversari che in area arrivano sempre prima. Il modulo 4-2-3-1 sta fortemente limitando i calciatori di qualità che spariscono dal gioco dopo un’ora. L’espulsione di Maiorano nella ripresa è facilmente prevedibile, ma il mister lo rimanda comunque in campo e il Catanzaro resta puntualmente in 10 dopo pochissimi istanti. Il cambio Kamara-Morosini è quasi ovvio. Ma il tridente Fofana-Pagano-Russotto non riesce più a ripartire perché non ha più gamba. A quel punto è un suicidio mettere dentro Silva Reis per tenere palla e far ripartire le ali che ormai però non hanno più benzina. Difendersi rimanendo alti è giusto, ma se gli elementi rimasti in campo e quelli subentrati non ce la fanno fisicamente, serve una diga in mezzo al campo. Sarebbe stato più logico inserire un altro centrocampista a fare filtro e a protezione della difesa per il prevedibile attacco finale di una Vigor che giocava in superiorità numerica. Modulo assolutamente da rivedere, perché la Lega Pro non è una kermesse per il calcio champagne. VOTO 4

Salvatore Ferragina

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento