Il Sant’Anna Hospital e l’Università Cattolica del Sacro Cuore hanno sottoscritto una convenzione con cui, dal prossimo 1 novembre e per la durata di un quinquennio, viene istituito a Catanzaro un polo didattico per la Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia di area medica.
L’intesa tra l’Ateneo e il Centro regionale di Alta Specialità del Cuore verrà presentata ufficialmente a Palazzo De Nobili, sede del Comune capoluogo, il prossimo 6 ottobre alle ore 12, nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno: l’ingegner Giuseppe Failla, direttore generale del S. Anna; il professor Benedetto Marino, direttore scientifico dello stesso ospedale; il professor Rocco Bellantone, preside della Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; il prof. Francesco Romeo, presidente della Federazione Italiana di Cardiologia e direttore del Dipartimento di Cardiologia, Università Tor Vergata; i dottori Bindo Missiroli e Daniele Maselli, direttori rispettivamente dell’Uoc di Cardiologia e dell’Uoc di Cardiochirurgia del S. Anna; il professor Massimo Massetti, direttore dell’Uoc di Cardiochirurgia del Policlinico “Gemelli”. “
Le malattie cardiovascolari – si legge nel documento che accompagna la convenzione – rimangono la prima causa di mortalità e disabilità nei paesi occidentali, nonostante i progressi della medicina. Anche in Italia, esse costituiscono un serio problema sanitario, con in più le peculiarità geografiche relative all’offerta assistenziale. La creazione di poli di eccellenza nella cura di queste malattie non può prescindere dalla sinergia con un’attività di ricerca, svolta in collaborazione con poli cardiologici universitari.
Il S. Anna Hospital rappresenta da tempo un Centro di riferimento per la cura delle malattie cardiovascolari, con un volume di attività e un livello di qualità nelle prestazioni che ne hanno fatto un punto di riferimento del Ssn.
La Cardiochirurgia del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico “A. Gemelli”, dal canto suo, ha sviluppato negli anni programmi di diagnosi e terapia, dove assistenza ai malati e ricerca scientifica costituiscono un connubio creativo al servizio dei pazienti e alle loro famiglie.
L’intesa tra le due strutture sanitarie verte quindi sulla condivisione di progetti di ricerca clinica e su programmi di didattica avanzata, rivolti alle diverse figure professionali dell’area cardiovascolare”.