Le aziende di trasporto pubblico locale hanno avviato le procedure per il licenziamento di circa mille dipendenti. Lo rendono noto i sindacati comunicando che dal primo settembre prossimo “non sarà garantito alcun servizio di trasporto pubblico nell’intera Regione”.
La nota dei sindacati fa seguito a quanto sostenuto nei giorni scorsi dall’Anav, l’associazione che riunisce le imprese di trasporto pubblico locale, che paventava circa mille posti di lavoro a rischio e la riduzione di circa il 40% dei servizi di trasporto pubblico locale in Calabria in conseguenza dei tagli operati dalla Regione.
“A seguito della nota inviata il 12 agosto 2014 dalle Associazioni datoriali di categoria – si afferma nel comunicato – e visto quanto emerso dall’incontro odierno con i responsabili di Asstra e Anav, che nel confermare l’esubero di personale hanno dato comunicazione dell’avvio delle procedure di licenziamento per circa mille unità lavorative, le organizzazioni sindacali, comunicano che in mancanza di un tempestivo intervento delle istituzioni regionali e nazionali, finalizzato a garantire la copertura finanziaria necessaria al mantenimento dei servizi e dei livelli occupazionali, dal primo settembre non sarà garantito alcun servizio di trasporto pubblico nell’intera Regione”.
A firmare la nota sono stati Giuseppe Rota (Filt-Cgil), Antonio Procopio (Fit-Cisl), Giuseppe De Fazio (Uiltrasporti), Giuseppe Giaimo (Ugl Fna) e Francesco Elia (Faisacisal).