Con la delibera di giunta che demanda ai dirigenti l’applicazione del ddl 66/2014, il Comune si adegua alla spending review imposta, in questo settore, dal governo Renzi, che prevede come, con decorrenza dall’1 luglio 2014, vengano diminuiti del 15% i canoni di locazione passiva attualmente corrisposti.
La delibera prende atto dell’equiparazione dei contratti di locazione degli immobili per gli enti locali a quelli previsti per gli immobili in fitto alle amministrazioni statali. In base alla pratica proposta dall’assessore al bilancio con delega agli affari generali e ai contratti, Rosamaria Petitto, i dirigenti comunali potranno anche procedere alla rinegoziazione, con i proprietari degli immobili, di quelle locazioni il cui importo sia superiore al costo medio degli immobili per come stabilito dall’Agenzia del demanio.
“Adeguandosi nel minor tempo possibile a una legge nazionale – ha affermato l’assessore Petitto – Palazzo De Nobili ha posto le basi per una riduzione delle locazioni passive a suo carico che avrà effetti benefici per le casse dell’Ente. Questa legge contribuisce, pertanto, al minuzioso lavoro sulle finanze che il sindaco Sergio Abramo sta portando avanti da due anni per rimettere a posto i conti del Comune che, con questa obbligatoria riduzione del 15% dei canoni per i cosiddetti fitti passivi, potrà realizzare nuove economie”.
Nello specifico i dirigenti comunali, con riguardo ai canoni di locazione passiva di loro competenza, dovranno effettuare una “ricognizione – si legge nella delibera – degli importi dei contratti risultanti all’esito della citata riduzione del 15%, al fine di verificarne la congruità rispetto ai prezzi medi di mercato. Entro il 31 luglio si dovrà comunicare il preavviso di recesso dai contratti di locazione di immobili in corso, i cui importi superino il prezzo di mercato medio per le diverse zone della Città, procedendo alla rinegoziazione dei contratti stessi con il fine precipuo del possibile riallineamento con gli altri contratti e del conseguente contenimento delle spese per le locazioni”.
“Per il rinnovo dei contratti in scadenza” è quanto sottolineato ancora dalla pratica predisposta dal settore servizi finanziari diretto da Pasquale Costantino, ci sarà bisogno “dell’acquisizione del parere di congruità dell’Agenzia del demanio, che dovrà valutare l’assenza di immobili demaniali disponibili e il rispetto dei prezzi medi di mercato. La stipula di nuovi contratti verrà permessa solo dopo la verifica della congruità del canone, su cui applicare la riduzione del 15%, da parte dell’Agenzia del demanio”.