Nei giorni in cui la Procura della Repubblica di Catanzaro sembra essere intenzionata a veder chiaro sulle presunte irregolarità che avrebbero causato l’inquinamento del mare di Lido, un’altra emergenza ambientale si sta consumando nel silenzio di tutti a due passi dal Capoluogo.
Siamo a Sellia Marina, le foto che vedete in basso riguardano il torrente “Fossa Valli Cupe”. Un corso d’acqua come se ne vedono tanti in Calabria, secco per la maggior parte del tempo ma pronto a riempirsi improvvisamente al primo temporale. Il torrente (potete notarlo dalla mappa in alto) trova il suo sbocco in un tratto di mare intorno al quale sono collocati almeno quattro importanti villaggi turistici.
Ebbene ieri, il letto del torrente si presentava come una discarica a cielo aperto, per giunta fumante. Rifiuti all’apparenza anche speciali (vernici e copertoni tra gli altri) ammassati da incivili senza scrupoli, criminali a tutti gli effetti, in mezzo alla natura. Proseguendo sulla stessa strada, a due passi dal mare, identica scena nei pressi di una splendida pineta, diventata per un giorno terra dei fuochi minore. Com’è possibile che nessuno vigili? Com’è possibile che in pieno luglio le autorità non siano ancora intervenute?
Al neo sindaco di Sellia Marina Francesco Mauro (che i turisti e i locali della zona hanno già chiamato in causa per le continue interruzioni all’erogazione dell’acqua subite) e alle autorità tutte chiediamo conto di queste immagini prima che sia troppo tardi.
Red