È battaglia legale sull’affidamento della progettazione e realizzazione del nuovo collegamento ferroviario metropolitano della città di Catanzaro, fra la stazione del quartiere Germaneto e quella di Catanzaro Sala. Ma la procedura non subirà alcuno stop visto che la Prima sezione del Tar Calabria ha ieri rigettato la domanda di sospensiva presentata dalla ditta Astaldi Spa, difesa dagli avv. Marco Annoni, Leonardo Frattesi e Valerio Zimatore.
«Gli atti impugnati appaiono ad un primo sommario esame, esenti dai vizi rilevati dalla parte ricorrente», hanno sostenuto i giudici amministrativi della Prima Sezione (Guido Salemi presidente, Giovanni Iannini estensore) all’esito della camera di consiglio di giovedì. E nell’ordinanza depositata ieri hanno bocciato l’istanza cautelare richiesta dalla Astaldi nell’ambito del ricorso contro l’Autorità regionale della Stazione unica appaltante (Sua) e il Dipartimento Lavori pubblici della Regione (difeso dall’avv. Angela Marafioti), volto ad ottenere l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento del 5 maggio scorso della Sua di esclusione della ricorrente dalla procedura di affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione nuovo collegamento ferroviario metropolitano. Oltre all’annullamento della procedura la Astaldi ha anche proposto istanza di risarcimento danni.