Riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonio Giglio, consigliere comunale di opposizione, in merito alle dichiarazioni che questa mattina il Sindaco Sergio Abramo ha rilasciato alla Gazzetta del Sud.
Il Sindaco ha dichiarato, in un’ intervista ad un noto quotidiano locale pubblicata anche sul sito istituzionale del Comune di Catanzaro, che “Il Comune di Catanzaro non ha più debiti”. Parla, Abramo di “un’operazione di risanamento storica, portata avanti e completata in meno di due anni”.
Quando fa questa affermazione, però, Abramo gioca su un equivoco. La legge a cui fa riferimento, è il Decreto-Legge 8 aprile 2013, n. 35 (“Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali.”). Il Dl consente, in realtà, sì di pagare i debiti, ma facendo ricorso ad un mutuo decennale presso la Cassa Depositi e Prestiti, e solo per i debiti fino al 31 dicembre 2012; restano esclusi quelli degli anni successivi.
Il dato fondamentale, però, è che non è vero che il Comune di Catanzaro non abbia più debiti, ma ha semplicemente acceso un mutuo (che chiaramente dovrà onorare) per pagarne una parte. Il Sindaco ha detto, quindi, una cosa non vera. E anzi, visto che si è spinto a fare dichiarazioni così trionfalistiche, sarebbe utile conoscere in merito anche il parere dell’Assessore al Bilancio.
È veramente paradossale che si insista, ancora, a giocare su equivoci per rappresentare i fatti in modo diverso da come siano realmente, e soprattutto in una Città in cui si ostentano annunci, ma la qualità dei servizi erogati resta non pervenuta, anche per responsabilità di una Regione che su più temi (trasporti, sanità, diritto allo studio) ha già messo un atto un disastro sociale, e il peggio deve ancora arrivare. La gente, di questa Politica, è stanca.