È di nuovo tempo di Catanzaro, è di nuovo tempo di playoff, il tanto odiato mini-torneo che si tiene dopo la regular season e che non ha mai regalato una gioia ai colori giallorossi. Domenica il Catanzaro riparte dal “Nicola Ceravolo”, che per l’occasione sta preparando il pubblico delle grandi occasioni. Arriverà il Benevento, bestia nera storica dei giallorossi. I campani non evocano bei ricordi, per il computo generale dei precedenti, ma soprattutto perché inflissero al Catanzaro le prime due cocenti eliminazioni ai playoff nella seconda metà degli anni ’90.
Catanzaro-Benevento resta una classica di serie C, una lotta che ormai si ripete da molti anni. Le due squadre sono partite con obiettivi diversi: il Catanzaro puntava a migliorare la posizione della scorsa stagione dopo la rivoluzione estiva, mentre il Benevento con l’acquisto di Evacuo sperava di centrare subito l’obiettivo-promozione, sempre sfumato nelle ultime stagioni nonostante i pesanti investimenti della famiglia Vigorito. Il campo, però, come sempre giudice supremo, ha dato risultati diversi. La squadra di Oscar Brevi si è posizionata quarta mentre il Benevento ha chiuso il campionato in settima posizione, facendosi rimontare clamorosamente negli ultimi minuti dell’ultima giornata dal Prato, vedendosi sfuggire il sesto posto.
La sfida è resa ancor più interessante dallo scontro tra il miglior attacco del girone, quello del Benevento, con 58 gol all’attivo, e la miglior difesa, quella del Catanzaro, con soli 17 reti incassate. Brini in questa settimana ha dimostrato rispetto per il Catanzaro e ha preparato la partita con la classica e massiccia dose di pre-tattica. I giallorossi campani hanno svolto l’ultimo allenamento casalingo giovedì per partire poi in giornata verso il ritiro di Lamezia Terme. Qualche problema solo per Guerra e Melara, con piccoli acciacchi superabili che sanno solo di pretattica. Per il resto non ci sono problemi per Brini che ha recuperato per la panchina anche Agyei.
Brini confermerà il suo 4-2-3-1. Tra i pali ci sarà Baiocco ventiquattro anni, con diciassette presenze in questa stagione. La difesa a quattro sarà composta dal vincente del ballottaggio tra l’ex Dicuonzo e Celjiak a destra, con il primo favorito per la maggiore esperienza, da Padella e Mengoni al centro, da Som a sinistra. Il filtro a due in mediana vedrà come interpreti Di Deo e Davì, mentre qualche dubbio in più c’è sul trio di trequartisti che avrà il compito di supportare la boa Evacuo, capocannoniere del campionato con 16 gol. Dovrebbero giocare Melara e Mancosu (preservati nella sfida di prato in vista del quarto play-off), con Negro sulla sinistra. Qualche chance anche per Montiel e Guerra.
Il Benevento è squadra molto ostica, che gioca un calcio offensivo ma concede qualcosa dietro. Certamente ci vorrà ci vorrà il miglior Catanzaro possibile, per imbrigliare Evacuo come nella gara di campionato al “Santa Colomba”, e fermare i rifornimenti delle ali. Poi ci sarà la fase offensiva da condurre, tallone d’Achille dei ragazzi di Brevi in questa stagione. Ma soprattutto domenica per il Catanzaro sarà una partita da dentro o fuori, una sfida atipica per i playoff di Lega Pro. Il Catanzaro domenica avrà gli occhi puntati di tutta la città che ha risposto splendidamente al richiamo della squadra. Più freddezza invece a Benevento. Fino a ieri sera erano solo 350 i biglietti staccati (sui 750 a disposizione) del settore ospiti. Difficile immaginare più di 500 sostenitori sanniti al seguito. Un dato inaspettato, figlio probabilmente delle delusioni degli ultimi anni.
Probabile formazione (4-2-3-1) – Baiocco; Dicuonzo, Padella, Mengoni, Som; Di Deo, Davì; Melara, Mancosu, Negro; Evacuo. All. Brini.
Luca Pagano
Football Scouting – Match Analysis