Antivigilia di Benevento-Catanzaro. Cresce l’attesa per una sfida storicamente ostica per la squadra giallorossa che, domenica pomeriggio, tornerà al vecchio “Santa Colomba” a distanza di 14 mesi dalla . Oggi per il Catanzaro il penultimo allenamento a porte chiuse, domani la rifinitura, poi la partenza per il ritiro in Campania.
Una partita difficile, uno scontro diretto a poche giornate dalla fine della stagione regolare che potrebbe dare indicazioni utili in vista dei play-off dove non si potrà più sbagliare. La pensa così Oscar Brevi nella conferenza stampa pre-partita, considerata dal tecnico giallorosso un banco di prova soprattutto sul piano della personalità. «Mi aspetto una crescita sotto l’aspetto caratteriale e del temperamento. Andiamo in un’altra piazza difficile tipo Salerno – ha detto Brevi – dove ci sono tanti spettatori e dove dobbiamo fare un passo in avanti anche sotto l’aspetto della personalità. Anche perché, se entreremo nei play-off, qualche partita di questo tipo dovremo affrontarla».
L’allenatore del Catanzaro è rimasto abbottonato come al solito sulla formazione che manderà in campo domenica. Mancherà lo squalificato Benedetti, ma rientrerà Vacca, autentico faro del centrocampo giallorosso ed ex molto discusso della sfida. Il regista ha lasciato la città sannita a dicembre, rescindendo il contratto in seguito ad alcuni scambi di offese sui social network con alcuni tifosi del Benevento. Domenica troverà sicuramente un ambiente ostile al “Vigorito”.
Per la sostituzione di Benedetti sono due le ipotesi. La prima è l’utilizzo di Morosini, atteso al riscatto dopo la brutta prestazione offerta contro il Gubbio nel ruolo di Vacca: «Non giocava una partita intera dall’inizio da tanto tempo. Ma fino ad adesso ci ha dato sempre una mano quando è entrato. Vedremo da qui a domenica. Chi mi darà più garanzie sotto tanti aspetti scenderà in campo». La sensazione è che Brevi concederà un’altra chance a Morosini che ha bisogno di mettere minuti nel motore.
La seconda opzione, meno probabile, è l’inserimento di Bacchetti nel terzetto difensivo, con Vitiello riportato a centrocampo. Ma il mediano campano sembra sempre più convincente nel suo nuovo ruolo tra Ferraro e Rigione. Difficile che Brevi lo sposti. In teoria ci sarebbero pure le opzioni Casini e Catacchini (con Marchi spostato in mezzo), ma sembrano soluzioni meno percorribili, anche se il tecnico ci ha abituato spesso a sorprese dell’ultimo minuto. In attacco, dopo il gol al Gubbio, sicura la conferma di Germinale, altro ex della gara. Ballottaggio per le altre due maglie, anche se Russotto sembra inamovibile nel nuovo ruolo di mezzala. Il sacrificato, almeno all’inizio, potrebbe essere Madonia a vantaggio di Fioretti.
Tra le fila campane, Brini confermerà con ogni probabilità squadra e modulo che hanno demolito domenica scorsa il Barletta. In campo l’ex giallorosso Di Cuonzo sulla fascia destra, con lo spauracchio Evacuo in attacco e Mancosu alle sue spalle. Out per infortunio l’altro ex De Risio. Attesi sugli spalti circa 4000 spettatori. I tifosi giallorossi, dopo la brutta partita col Gubbio, dovrebbero essere circa 150. In una partita che, come sempre, sarà un’occasione per ricordare il doppio ex Carmelo Imbriani e il tifoso catanzarese Carlo La Forza, omaggiato dai tifosi sanniti, subito dopo la sua scomparsa, con uno splendido striscione appeso fuori dallo stadio “Vigorito”.
Ivan Pugliese
@naracauliz