Il Catanzaro ce l’ha messa tutta. Il Gubbio non ha rubato nulla, non ha eretto barricate, ma si e’ schierato in campo con compattezza a difesa della propria area senza disdegnare di ripartire velocemente alla volta della porta difesa da Bindi.
Il Catanzaro da parte sua e’ comunque risucito in un paio d’occasioni a sfiorare la marcatura, prima in mischia con Germinale il cui tiro viene ribattuto sulla linea di porta a Pisseri battuto, poi con Madonia che da posizione defilata tira alto con Pisseri fuori dai pali.
Dopo un primo tempo in cui ha faticato non poco a far visita a Pisseri, la ripresa si apre con la marcatura di Germinale (54′) che su calcio d’angolo molto ben battuto da Russotto, riesce afinalmente trafiggere Pisseri. Il Catanzaro aveva intanto cambiato il suo assetto in campo, avanzando Vitiello sulla linea dei centrocampisti e facendo entrare in campo Fioretti al posto di Morosini.
Il vantaggio e’ purtroppo durato poco, perche’ l’ex-giallorosso Radi al 61′ direttamente su calcio di punizione batte Bindi.
Il Catanzaro reagisce e prova a riportarsi in vantaggio, ma non riesce piu’ a violare la porta difesa da Pisseri. Ottimo l’impatto sulla gara di Di Chiara entrato nel finale al posto di Sabatino.
Da segnalare l’ammonizione a Benedetti che scontera’ un turno di squalifica nella prossima gara contro il Benevento.
Con questo pareggio il Catanzaro si riappropria della quarta posizione in solitario, a causa della concomitante sconfitta de L’Aquila in casa contro il Pontedera.
Seguiranno i servizi dai nostri inviati al Ceravolo.
TM
