Clima quaresimale a Palazzo De Nobili per la celebrazione dell’ennesimo rimpasto, stavolta intristito dagli echi lugubri delle inchieste giudiziarie. Un’atmosfera da rito purificatore implementata dallo stesso sindaco Sergio Abramo quando ha evocato Papa Francesco richiamandone il monito contro la parola malefica e «la gioia oscura della chiacchiera, della lingua e dello spettegolare». Per poi continuare sulla falsariga ecumenica esprimendo «incondizionata solidarietà a Renzi» tirato in ballo per la vicenda della casa fiorentina e rivolgendo un «deferente pensiero alla magistratura» che indaga su Catanzaropoli.
Questo il contesto ieri dell’affollata conferenza stampa di presentazione della nuova giunta formata da Sergio Abramo dopo aver azzerato la precedente «per difenderla da quello che potrebbe ancora accadere» nell’ambito dell’inchiesta del pm Dominijanni sulla gestione del Comune. Un fascicolo corposo che offre uno spaccato emblematico su un “sistema” col quale il sindaco vuole tagliare i ponti.
GazSud