Un’aggressione nel centro della città, un ceffone ai danni di un cronista che stava solo tentando di svolgere il proprio lavoro. E’ accaduto oggi nella piazza centrale di Paola (Cosenza). Vittima il giornalista del Quotidiano della Calabria, Paolo Orofino.
Tutto si è svolto davanti allo sguardo attonito di altre persone, tra le quali i componenti della troupe televisiva di “Servizio pubblico” e altri giornalisti, mentre poco distante si trovava anche il collega Sandro Ruotolo. Il gruppo stava seguendo, per delle riprese, l’avvocato Nicola Gaetano, al centro dell’inchiesta sulle consulenze d’oro all’Azienda sanitaria di Cosenza, mentre Orofino ha provato a fotografare il legale. Una persona del luogo, però, del quale al momento non si conoscono le generalità, ha impedito ripetutamente al giornalista del Quotidiano di scattare la foto, quindi, davanti alla richiesta di Orofino di lasciarlo lavorare, è intervenuta una terza persona che ha colpito con un forte schiaffo il cronista.
Orofino non ha reagito. In serata, i carabinieri di Paola hanno identificato e denunciato l’autore dell’aggressione. Si tratta di un pregiuciato trentenne del luogo.
Solidarietà ad Orofino è stata espressa dal Cdr del Corriere della Calabria «per un episodio – è stato evidenziato – che dimostra ancora una volta quanto possa essere difficile svolgere con correttezza la professione giornalistica nella nostra regione».
Sandro Ruotolo ha commentato così lo spiacevole episodio: NON e’ un piccolo episodio. Lo schiaffo dato nella pubblica piazza di Paola, davanti a tutti, al “pisciaturo” Paolo Orofino, cronista del Quotidiano della Calabria, e’ uno schiaffo che colpisce tutti noi. Noi giornalisti e voi pubblica opinione. La storia e’ semplice. Una piccola tranche dell’inchiesta della procura di Cosenza sulle consulenze d’oro dell’Asp, per la quale si è dimesso da sottosegretario Tonino Gentile (suo figlio Andrea e’ uno degli indagati) e’ finita alla procura della cittadina del tirreno.