Riportiamo integralmente l’articolo di oggi del “Corriere della Calabria”, a firma del giornalista Gaetano Mazzucca, con cui si denuncia una nuovo scandalo al Comune di Catanzaro; l’inchiesta, secondo il quotidiano diretto da Paolo Pollichieni, riguarda un’intercettazione tra l’assessore Tallini e un ufficiale della municipale fa ipotizzare «un utilizzo privato della polizia locale»
____________
Vigili urbani costretti a fare lo straordinario per vegliare sulle auto degli iscritti al Pdl partiti alla volta di Roma per partecipare alla manifestazione “Tutti con Silvio”. L’episodio è ricostruito negli atti della nuova indagine su presunti illeciti e diffusi malcostumi nel Comune di Catanzaro. L’inchiesta, di cui riferisce il Corriere della Calabria nel numero 142 da oggi in edicola, è nata da uno stralcio del fascicolo sulle presunte firme false depositate per la presentazione della lista “Per Catanzaro” alle scorse elezioni comunali.
La vicenda dei vigili inviati a controllare durante la notte le macchine dei manifestanti ha come protagonista l’assessore regionale Domenico Tallini. Secondo quanto annota la Digos, «tra le figure sulle quali l’esponente del centrodestra può contare per avere informazioni e “gestire la cosa pubblica” è sicuramente il maggiore dei vigili urbani Salvatore Tarantino il quale si mette a disposizione di fronte a ogni richiesta. A dimostrazione di ciò, per esempio, oltre ad adoperarsi per annullare multe elevate al Tallini, promette di utilizzare personale dei vigili urbani per guardare le auto in sosta di coloro che partiranno per la manifestazione che si svolgerà a Roma il 23 marzo 2013. In occasione di tale manifestazione, i partecipanti, che partiranno, con autobus organizzati da Tallini, lasceranno la propria auto all’interno del parcheggio della funicolare di Catanzaro. A tal proposito, al fine di preservare le auto da eventuali furti o atti vandalici, il Tallini chiede e ottiene dal Tarantino di predisporre del personale dei vigili urbani per “guardare” quelle auto». Per gli investigatori, quindi, vi sarebbe «un utilizzo privato della polizia locale».
Eloquente il dialogo intercettato dagli inquirenti la mattina del 19 marzo. È l’assessore a chiamare l’ufficiale della municipale e a manifestargli «la necessità che là ci sia qualcuno». Tarantino è ancor più esplicito: «La vigilanza per guardare le macchine affinché non vada qualcuno a romperle?». L’idea dell’assessore è quella di organizzare «un servizio per andare là ogni tanto… ». L’ufficiale dei vigili gli fa notare che il problema è soprattutto la notte, visto che il ritorno dei manifestanti è previsto intorno alle 3, la soluzione migliore, quindi, è «ma si stanno là all’ingresso… hai capito?». Tarantino rassicura l’assessore Tallini: «Sì, si metto una pattuglia lì di notte».
Forse anche per questo “aiuto” la presenza catanzarese a Roma per quella manifestazione fu massiccia: ben tre, dei 12 autobus partiti dal capoluogo, erano stati organizzati proprio da Mimmo Tallini. Il gruppo riuscì a conquistare anche la vetrina dei media nazionali grazie a un azzeccatissimo striscione: “Adesso condannateci tutti”.