E’ un mister Brevi abbastanza sereno quello che ieri si è presentato in conferenza stampa al cospetto dei giornalisti. Del resto lo è sempre stato, anche quando i risultati non arrivavano.
Il tecnico giallorosso ha parlato prima della sfida vinta contro il Perugia e ha spiegato che «ad Ascoli avevamo sofferto sui centrali, per cui, col Perugia, abbiamo proposto soluzioni diverse che potrebbero ancora ripetersi; abbiamo dato modo ai ragazzi di variare in modo da creare maggiori problemi all’avversario. Con la tecnologia ormai, è possibile conoscere ogni cosa, per cui è necessario cercare di essere imprevedibil». Poi ha tenuto a precisare che «contro i grifoni abbiamo disputato una buona gara, ma ne abbiamo fatte altre altrettanto valide».
Sulla gara di domenica si è detto consapevole della sua importanza in ottica play off perché è uno scontro diretto. A tal proposito il mister ha spiegato che «un risultato positivo significherebbe ipotecare un posto di rispetto nella griglia del mini torneo che si andrà a disputare a maggio”. «Del Pontedera – ha continuato il mister – temo soprattutto il fatto che loro giocano sul sintetico e lo conoscono molto bene, mentre noi su quel tipo di terreno non giochiamo quasi mai, inoltre – ha proseguito Brevi – in casa hanno un buon ruolino di marcia, fatto di vittorie con solo quattro pareggi interni e due sconfitte subite».
Brevi, alla luce di quanto visto in questo ultimo mese di lavoro si è detto convinto che «il Catanzaro disputerà una buona partita perché stiamo bene. Non possiamo guardarci indietro, è vero che i risultati positivi aiutano ma servirà sempre concretezza, determinazione e spirito di squadra». Sul futuro in generale del torneo, pur sapendo che le squadre davanti (Frosinone, Perugia e Lecce) hanno un buon margine di vantaggio, ha chiosato dicendo «a questo punto del campionato tutto è ipotizzabile; anche se ci sono squadre come Lecce e Perugia che hanno un buon margine di vantaggio, il torneo è ancora tutto aperto; per questo motivo noi continueremo a giocarcela con tutti dall’inizio, e lo faremo ancora: finora non ho visto il Catanzaro messo sotto da nessuno, forse solo il Barletta ci ha creato serie difficoltà, ma se avessimo segnato al 94esimo, avremmo vinto e il volto della partita sarebbe stato un altro».
Come sempre, nessuna indicazione sulla formazione e sul modulo che proporrà a Pontedera: «Tutto si può ripetere (riferimento all’ultima partita) e si può cambiare in corsa, ma è importante saper cambiare e sapersi evolvere in base alla situazione e sulla base di quello che si vede durante gli allenamenti settimanali». Domani, contro la squadra di mister Indiani, mancheranno oltre agli infortunati Di Chiara e Calavarese, anche lo squalificato Marchi, di contro Brevi ritrova, Rigione che ha scontato il turno di squalifica e Catacchini, ripresosi dopo lo stop di domenica scorsa dovuto all’influenza. Sul suo futuro come tecnico alla guida del Catanzaro il mister ha concluso dicendo che oggi «non è il momento di parlarne, ma ci tengo a precisare che ci raffrontiamo sempre sia con il presidente che non il diesse Ortoli. Quando sarà il momento di discutere di tale scelta, lo faremo».
Salvatore Ferragina