È un mister Brevi determinato quello che oggi in conferenza stampa si è concesso ai giornalisti prima della consueta seduta a porte chiuse, svoltasi al “Ceravolo”.
Non sarà un Catanzaro rassegnato quello che sfiderà domenica il Lecce. È questo in sintesi il concetto emerso dalle parole del tecnico. «La squadra – ha detto Brevi – dovrà avere una reazione, bisognerà essere determinati e cattivi come lo eravamo prima». Sul periodo negativo, riferito agli ultimi quattro turni, l’ex calciatore granata, si è detto convinto che solo rimanendo compatti si uscirà da questa situazione.
Dal punto di vista fisico il tecnico pensa che la squadra stia bene e che lo abbia dimostrato anche a Frosinone, dove il Catanzaro ha fatto tanto possesso palla e creato occasioni. Brevi sa bene che quando i risultati latitano c’è il rischio di abbattersi e di perdere l’autostima, quindi è necessario reagire per uscire da questa situazione. Sugli aspetti negativi riguardanti il lato tecnico, il mister si è soffermato in particolar modo sui problemi emersi sulle palle inattive, che a Frosinone sono risultate fatali ai fini del rotondo risultato. Nell’incontro con la stampa si è parlato anche di futuro. Brevi ha affermato che il Catanzaro non mollerà nulla e lotterà fino alla fine.
Non è trapelato nulla per quanto attiene modulo e formazione per domenica. Giocherà chi darà garanzie sia dal punto di vista psicologico che da quello fisico. Infine, un pensiero è rivolto ai suoi ragazzi, spingendoli a saldare quello spirito di gruppo che in questo momento è di notevole importanza: «Anche chi andrà in tribuna o sta giocando di meno dovrà allenarsi con la massima determinazione».
Sui nuovi, pur sapendo che bisogna fare in fretta perché il tempo è tiranno, è necessario che si integrino al più presto nel gruppo. Dell’allenamento odierno non possiamo raccontare nulla perché si è svolto lontano da occhi indiscreti, come di consueto nella seduta del venerdì. Domattina, con la rifinitura, probabilmente si avrà qualche indicazione in più sulla formazione che affronterà il Lecce.
Domenica arrivano i giallorossi salentini, sulla carta favoriti. Ma al “Ceravolo”, in tempi cupi violato anche da squadrette, tanti squadroni sono caduti sotto i colpi di un Catanzaro determinato, soprattutto grazie a un pubblico che nei tempi d’oro era il dodicesimo uomo in campo. Mai come adesso è opportuno che lo stadio ritorni ad essere quel fortino inespugnabile, pieno di passione e calore, all’interno del quale il Catanzaro ha scritto pagine memorabili della sua lunga storia.
Per quanto riguarda il mercato, con le partenze a titolo temporaneo di Squillace al Messina e di Orchi verso Aprilia, il DS Ortoli ha rimpolpato il reparto arretrato con l’arrivo in prestito dall’Ascoli del centrale difensivo Daniele Rosania. Il calciatore, 22 anni laziale di Terracina, ha collezionato 4 presenze in questa stagione con i marchigiani, di cui tre da titolare. Nelle due stagioni precedenti aveva invece militato con il Lanciano, in Prima Divisione e in Serie B, giocando complessivamente 26 partite e centrando una promozione.
Sulla sponda salentina il tecnico Franco Lerda ha convocato 20 giocatori:
PORTIERI: Perucchini, Petrachi.
DIFENSORI: Abruzzese, D’Ambrosio, Diniz, Lopez, Rullo, Sales, Vinetot.
CENTROCAMPISTI: Amodio, Bogliacino, De Rose, Melara, Papini.
ATTACCANTI: Barraco, Beretta, Doumbia, Ferreira Pinto, Miccoli, Zigoni.
Infine, nel pomeriggio, il sindaco Abramo ha inviato una lettera al presidente Cosentino, chiedendogli l’ingresso gratuito allo stadio “Ceravolo” per le «vecchie glorie del Catanzaro che hanno fatto la storia della nostra amata squadra di calcio e che hanno scelto di vivere nella nostra città». Tra gli esempi citati da Abramo, Bigagnoli, Sabadini, Banelli, Silipo, Barone e Barbuto.
Ecco il comunicato integrale del presidente Cosentino in risposta alla lettera del sindaco:
«Non posso che condividere la riflessione del sindaco Sergio Abramo sull’opportunità di concedere l’ingresso d’onore allo stadio Nicola Ceravolo alle vecchie glorie del Catanzaro: lo consideriamo un modo per rinsaldare il legame tra il passato memorabile della società giallorossa e un presente rivolto alla costruzione di un futuro di cui andare altrettanto orgogliosi. Siamo stati tante volte onorati di ospitare le vecchie glorie giallorosse che – è giusto precisarlo – hanno avuto l’accesso gratuito ogni volta che ci hanno manifestato la volontà di essere presenti al Ceravolo. Naturalmente siamo lieti di istituzionalizzare l’ingresso d’onore per quegli ex calciatori i cui nomi sono impressi nei cuori dei tifosi per avere scritto le più importanti pagine della storia gloriosa del Catanzaro, e che meritano pertanto questo riconoscimento».
Salvatore Ferragina