Il Catanzaro stecca la seconda delle due trasferte consecutive, e ripiomba nel limbo della metà classifica con +5 dalla zona Play-out, e â4 dalla zona play-off.
Non accampiamo scuse, il goal è stato preso mentre si giocava in undici, e durante un tempo e mezzo il Catanzaro non ha saputo creare per la porta dellâex Castelli.
Non dimentichiamo il goal annullato al Gela nel primo tempo, che ci conferma quanto i nostri hanno concesso allâavversario di turno.
Ci si attendeva dai nostri beniamini una condotta più viva anche perché caricati dalle vicende societarie che avrebbero dovuto tranquillizzare lo spogliatoio, ricordiamo quanto affermato dal rappresentante dei nuovi proprietari delle Aquile, sig. Tallarida, âPagheremo per prima cosa tutti gli stipendi per dare un segnale forte della nostra gestioneâ.
Non è onorevole parlare degli assenti anche perché il Gela ne annoverava altri. La squadra ha perso la testa ed è una sconfitta meritata. A mitigare la sconfitta sono i risultati delle concorrenti che ci lasciano a quattro punti dalla zona che conta. Come sempre capitan Ciardiello sembra aver tenuto alta la testa ed onorato l’impegno con una prestazione di gran cuore.
Noi tifosi rimaniamo fiduciosi e speriamo che già da domenica anche con i quattro espulsi (Gentili, Pastore, De Sanzo, più il massaggiatore) ed i due infortunati storici (Ambrosino e Folino), si possa vincere contro la Nocerina. Non sono più ammessi mezzi passi falsi ed un pareggio a quattordici giornate dalla fine con 4 punti da recuperare e con 5 squadre da scavalcare è senza dubbio da considerare tale.
Servono 53 o 54 punti per arrivare ai play-off, ed il tempo delle parole è finito servono i fatti, anzi i punti conquistati in campo.
D.P.