Il Catanzaro annuncia l’acquisto di Ridolfi ma il suo arrivo salterà per problemi di tesseramento. Catacchini rinnova per un altro anno, mentre alla corte del nuovo tecnico Oscar Brevi arrivano il portiere Scuffia e Marchi. Un ex calciatore giallorosso, Paolo Antonio Petrullo, 45 anni, perde la vita tragicamente. Era stato in giallorosso nella stagione 1996/97, quella di Lavezzini allenatore e dei play off persi col Benevento.
Viene presentata la campagna abbonamenti con l’obiettivo di raggiungere duemila tessere. Bacchetti ritorna al Catanzaro e arriva anche il giovane Casini. La squadra partirà per il ritiro di Spoleto completa al 90%. Mentre si annuncia l’accordo pluriennale per il Poligiovino, il Catanzaro acquista Germinale dal Benevento. Smentite le voci di una partenza di Fioretti, confermato più che mai. La prima amichevole del Catanzaro contro una rappresentativa di Spoleto. Subito a segno Germinale, Casini e Martignago. La società chiede di essere inserita nel girone A. Arriva Michele Rigione e il Catanzaro in rimonta con due goal di Martignago e del baby Ferraro, batte la Juve Stabia di Braglia nella seconda uscita stagionale. Nel frattempo al “Curto”, revival con i calciatori che hanno fatto la storia del Catanzaro. Emozioni particolari fra i presenti nel rivedere insieme una delle migliori coppie d’attaccanti della storia giallorossa, Bivi-Borghi.
Intanto a Spoleto il Catanzaro prosegue il suo pre-campionato con il Memorial Pasquino, mentre annuncia l’esperto difensore di origini catanzarese, Ferraro, che arriva dalla Ternana. Sirignano è in partenza e la conferma arriva indirettamente dal DS Ortoli. Sei goal alla Virtus Spoleto di Marchi nel primo tempo, poi Fioretti, Russotto, Rigione e la seconda doppietta di Martignago in tre giorni. Il Catanzaro si congeda dal ritiro di Spoleto con un’altra prestazione convincente: questa volta a farne le spese è il neo promosso Castel Rigone. Tre a uno il risultato finale: a segno Fioretti, Martignago e Germinale.
Muore Dino Ballacci, l’allenatore che portò il Catanzaro in finale di Coppa Italia a Roma contro la Fiorentina. Il 6 agosto le Aquile si ritrovano al Ceravolo, mentre Sirignano parte per Gavorrano. La prima di Coppa Italia sarà con la Vigor Lamezia. Nell’amichevole con il Sersale al “Ceravolo” goleada contro il Sersale davanti a cinquecento spettatori. Arrivano finalmente i calendari: l’esordio sarà in casa con il Viareggio in notturna, poi si andrà a Prato. Tre a zero al Guardavalle nella seconda amichevole al Ceravolo; tre a zero al “Sinopoli” di Soverato gremito, nel giorno di Ferragosto
Più luci che ombre nell’esordio di Coppa con la Vigor Lamezia. Il Catanzaro passa in svantaggio e ribalta il risultato con Fioretti e Russotto. Brevi è soddisfatto e ringrazia il pubblico ma dice che c’è ancora da lavorare. Il pre-partita è caratterizzato dalle difficoltà di fare i biglietti: i tifosi chiedono alla società di organizzarsi meglio, la società risponde scusandosi per i disservizi.Palanca compie sessanta anni e li festeggia a Catanzarro. I giallorossi in amichevole battono il san Lucido con sei reti. Ora sosta e poi si riprenderà pensando all’esordio in campionato, mentre l’AIC minaccia lo sciopero dei calciatori: la prima giornata è a rischio.
Ancora un rinforzo dal mercato: Scuffia non ha dato garanzie nel pre-campionato, ecco il portiere Bindi. Un migliaio di tifosi abbraccia la squadra del presidente Cosentino in piazza Prefettura alla presentazione. Si torna a Stalettì per preparare la sfida al Viareggio. L’amichevole termina 2-0 con una doppietta di Fioretti. Alla rifinitura un folto gruppo di tifosi segue la squadra sotto la luce dei riflettori.
Arriva il Viareggio per l’esordio in campionato, ma il Catanzaro stecca la prima. Dopo il vantaggio di Martignago nel primo tempo, Benedetti pareggia con un rigore dubbio nel finale. La partita è caratterizzata dal back-out sul “Ceravolo” causato da un guasto all’impianto elettrico. Gioco fermo per circa 35 minuti e spettacolo della curva con una coreografia improvvisata con le luci dei cellulari. Cinquemila gli spettatori presenti per la prima di campionato. Tortolano e Vitiello sono gli ultimi colpi del mercato del Catanzaro.
Alla seconda si parte per Prato: esagerato il costo del tagliando per il settore ospiti che è di venti euro. Esce “Nato Giallorosso”, una nuova canzone dedicata alla squadra più amata in Calabria. La musica e il testo sono di Giuseppe Tassoni e Gianni Rauti, utente storico di UsCatanzaro.net. A Prato finisce 0-0, ma il Catanzaro domina e meriterebbe la vittoria. Ora si attende il Frosinone, mentre il 23 settembre riapre i battenti la Scuola Calcio del Catanzaro.
Prima vittoria in campionato dei giallorossi. Davanti a circa 4.000 spettatori le Aquile conquistano l’intera posta contro il titolato Frosinone. Decide la partita una magia di Martignago, poi ci pensa Bindi a salvare il risultato. Nella serata arriva però una notizia drammatica che sconvolge la comunità di UsCatanzaro.net. Scompare Carlo La Forza. Per alcuni un carissimo amico, per altri un compagno di trasferta, per tutti semplicemente 21Agosto53. Sì, sul nostro forum aveva scelto per nickname la data di nascita di Massimo Palanca, l’eroe di ogni generazione giallorossa. Carlo aveva 38 anni e viveva lontano, lontanissimo dal Ceravolo. Eppure ad agosto, mentre Palanca compiva 60 anni, aveva deciso di sottoscrivere il suo abbonamento. Lo aveva fatto per sostenere il Catanzaro, certo, ma anche per un’altra ragione, più profonda. Voleva che suo figlio sapesse che suo padre tifava Catanzaro.
La sua storia commuove tutto il mondo del calcio. Il Catanzaro a Lecce giocherà con il lutto al braccio e la Gazzetta dello Sport dedica un articolo sulla passione di Carlo da prendere come esempio. A Lecce manca Russotto ma il Catanzaro compie l’impresa: vince meritatamente per due reti a uno con goal di Marchi e Fioretti. Gli Ultras non espongono gli striscioni in memoria di Carlo e a fine partita esplode la festa. Calciatori, presidente e tecnico dedicano la vittoria a Carlo. I tifosi giallorossi danno spettacolo e cantano un nuovo inno sullo stile dei tifosi del san Lorenzo.
In settimana nasce la nuova web tv della società giallorossa. Con la capolista Pisa finisce 0-0 ma il protagonista è l’arbitro Ripa che lascia in nove un Catanzaro che avrebbe meritato di vincere. La squadra di Brevi in classifica resta comunque a ridosso delle prime. Muore Gaetano Musella, ex attaccante del giallorosso, trovato senza vita su una scogliera nei pressi di Finale Ligure a 53 anni. Probabilmente è un suicidio. Cosentino si lamenta per i lanci di bottigliette nella sfida con il Pisa che costano una salata multa alla società giallorossa.
A Melfi in Coppa Italia si vince 2-1 e il Catanzaro passa il turno. A segno Fiore e Casini. Un servizio video di UsCatanzaro.net mostra la vergogna dei lavori infiniti allo stadio “Ceravolo”, sempre più abbandonato. A Botricello in amichevole, il Catanzaro prepara la sfida alla Nocerina che si giocherà a porte chiuse per le intemperanze dei tifosi campani nella partita giocata contro il Frosinone. Il Catanzaro serve il poker. Grande prova di Tortolano che realizza la prima rete, poi chiudono la contesa Fioretti con una doppietta e Uliano.
Settimana corta in vista dell’Ascoli: si giocherà in anticipo televisivo di venerdì. I giallorossi impattano per 1-1 e non disputano una bella partita. Passano in svantaggio grazie al goal dell’ascolano Falzerano e pareggiano con un gran tiro di Benedetti da fuori area. Nella ripresa il bunker ascolano resiste. Brevi a fine partita dichiara che il pareggio è giusto. La cosa più bella della partita è la coreografia animata degli ultras che festeggiano i 40 anni d’attività.
Il Perugia batte il Catanzaro che perde per la prima volta in campionato. Dopo un buon primo tempo i giallorossi si chiudono troppo e capitolano nella ripresa. Fioretti su rigore riapre la sfida, ma a nulla serve il forcing finale. Si attende ora al Ceravolo la sorprendente capolista Pontedera. Massimo Palanca è ospite alla trasmissione “Quelli del Calcio”. Un Catanzaro determinato batte al 92esimo il Pontedera con un guizzo di Fiore e consolida la sesta posizione in classifica portandosi a ridosso del quintetto di testa, sempre con una partita in meno. Il Catanzaro a Salerno esce dopo i tempi supplementari dalla Coppa Italia. Uno a uno durante i 90 minuti con goal di Casini. In avvio del primo tempo supplementare giunge il gol che consegna la vittoria e il passaggio del turno alla Salernitana: a realizzarlo è Ricci.
Sotto la pioggia e con i cori incessanti dei tifosi giallorossi, le aquile sbancano Grosseto con un goal di Fioretti. Termina 2-2 la sfida interna con la blasonata Salernitana. Il Catanzaro è raggiunto sul finale da Mendicino ma la partita è condizionata dal discutibile arbitraggio di Ros di Pordenone che espelle Rigione in circostanze poco chiare e assegna un calcio di rigore realizzato da Guazzo. I goal sono di Fioretti e di Germinale su rigore. Il Catanzaro dimostra comunque di avere uno spirito battagliero. A Gubbio si pareggia per 1-1 e i giallorossi non approfittano della superiorità numerica. Segna Benedetti che s’infortuna e a nulla vale il pressing del secondo tempo delle aquile. Con questo pareggio il Catanzaro rimane a ridosso delle prime a tre soli punti dalla vetta occupata in questa settimana dall’Aquila vittoriosa sul Pontedera.
Ora sotto con il Benevento in casa. Incombe la tempesta “Nettuno” sul capoluogo e la sfida è rinviata a mercoledì 11 dicembre. Si gioca con il Barletta e il Catanzaro questa volta non brilla. Il più brutto Catanzaro della stagione pareggia 1-1. A segno nella ripresa Fioretti e Ilari per i biancorossi, ma il Barletta avrebbe meritato di vincere. Due giorni dopo arriva il riscatto con il Benevento. In campo scende un Catanzaro determinato che schiaccia i sanniti con grinta e vince la sfida per una rete a zero. Il goal, il primo della stagione, è di Russotto. Nel finale si rivede finalmente Bacchetti. Una doppietta di Fioretti e una magistrale punizione di Russotto e i giallorossi sbancano Pagani. Con questa vittoria il Catanzaro consolida la terza posizione in classifica, staccandosi di 4 punti dalle quarte Pisa e L’Aquila. Uscatanzaro.net ricorda Umberto Galati nel secondo anniversario della sua morte.
Nell’ultima del girone d’andata il Catanzaro perde l’imbattibilità interna. L’Aquila con De Souza e Infantino sbanca il Ceravolo davanti a cinquemila spettatori. Non è un bel Catanzaro, che ha l’unica attenuante di essere rimasto in dieci per un errore di Ferraro che si fa espellere. L’arbitro ci mette del suo perché non reputa da rosso una testata d’Infantino a Calvarese. Il Catanzaro gioca comunque male ed è pericoloso solo una volta con Fioretti.
Poi la pausa natalizia. Le Aquile si ritrovano al Ceravolo in attesa della prima di ritorno a Viareggio e il mercato di riparazione incalza. La classifica vede i giallorossi al terzo posto a quattro punti della vetta. Nel nuovo anno inizierà il girone di ritorno e l’augurio di tutti è che questo Catanzaro possa giocarsela sino alla fine. L’hanno capito i tifosi: adesso la palla passa alla società.
Buon Anno giallorosso!
Salvatore Ferragina
(3 – fine)