Ortoli e Pecora presentano in conferenza stampa il nuovo tecnico Fulvio D’Adderio, da un po’ di tempo fuori dal calcio che conta. Del vecchio staff rimane solo il vice-Cozza, D’Urso, mentre Giorgio Scarfone è chiamato a fare il preparatore atletico. Il nuovo tecnico si presenta con poche parole, spiegando che il suo primo compito sarà ricostruire il morale dei calciatori e dare un’impostazione diversa alla difesa che nelle ultime tre partite ha subito ben undici goal.
Il primo allenamento al Ceravolo di D’Adderio è seguito da un nutrito gruppo di tifosi. Castiglia viene sollecitato a impegnarsi, sia dal tecnico che dai sostenitori presenti sugli spalti. La novità tecnica più eclatante è che in difesa si gioca a quattro. Ci attende il Sorrento e adesso i punti diventano pesanti. La sosta permette ai giallorossi di disputare due amichevoli in provincia, a Isola Capo Rizzuto e Stalettì. L’accoglienza è stupenda. Nel frattempo la Berretti e gli Allievi giallorossi raggiungono il traguardo delle finali nazionali. Davvero un bel risultato che riempie di gioia il presidente Cosentino.
Sorrento è decisiva. Come al solito partono in tanti da Catanzaro e dal resto d’Italia per sostenere le Aquile in una sfida che vede i campani all’ultima spiaggia per evitare la retrocessione diretta e i giallorossi per raggiungere la salvezza senza passare per i play-out. Quando viene diramata la lista dei convocati la prima sorpresa: non c’è Castiglia. Smentita una voce che circolava in città, secondo cui l’ex centrocampista della Reggina dovesse giocare per forza, per via di accordi con la sua società di provenienza.
A Sorrento la gara non è bella ma tirata. Durante i 90 minuti dagli altri campi non arrivano buone notizie. Il pareggio per i giallorossi non sarebbe sufficiente. Il Viareggio sta vincendo con il Perugia e il Prato perde con il Pisa. Nella prossima partita il Catanzaro sfida la corazzata Avellino, in corsa per la B. La paura serpeggia sugli spalti. Fioretti parte dalla panchina, ma proprio quando inizia l’ultimo giro di orologio, sigla il goal più importante della gestione Cosentino, D’Anna a parte. Sugli spalti è un tripudio di bandiere giallorosse. Ci si abbraccia con lo sconosciuto accanto, come fosse il migliore amico. Il Catanzaro è ormai praticamente salvo.
Il primo maggio si rivede Cosentino di ritorno dalla Cina. Conosce D’Adderio, il mister della salvezza, e come al solito fa il pieno di applausi dai tifosi presenti. La sfida con l’Avellino si prepara continuando il tour di amichevoli in provincia. Il giovedì si va a Guardavalle. Nella settimana che precede la sfida agli irpini si commemorano i dieci anni della scomparsa di Guglielmo Papaleo. Negli stessi giorni scompare un volto noto del giornalismo catanzarese, Orlando Rotondaro, telecronista per anni del Catanzaro dalla A alla C2.
La partita con l’Avellino ha poco da dire. Manca ancora Castiglia, liquidato anticipatamente da D’Adderio. D’altronde l’intensità negli allenamenti dell’ex reggino non lasciava spazio a dubbi. La “Mammi” è colma di tifosi biancoverdi, scesi a festeggiare la serie B. Quando da Perugia arriva la certezza della vittoria dei grifoni sul Prato, il Catanzaro allenta la presa e Zigoni segna il goal della vittoria che vale promozione. Al novantesimo festeggeranno entrambe le tifoserie.
L’ultima partita a Gubbio è valida solo per i tabellini. Finisce 1-1. Segna e saluta il Catanzaro il capitano della promozione Carboni, dimenticato nella seconda parte della stagione da Cozza. Il Catanzaro si piazza decimo nella classifica finale. D’Adderio non sarà riconfermato, mentre il DS Ortoli raggiunge l’accordo per un altro anno di contratto.
La Berretti e gli Allievi, intanto, proseguono il loro cammino nelle fasi finali delle loro rispettive competizioni, eliminando Lecce e Foligno. Cosentino adesso parla di futuro e pone la questione stadio. Spera nei cinque milioni promessi dal duo Scopelliti-Abramo e nella riapertura dei Distinti per la stagione 2015-2016. Eliminando il Frosinone la Berretti vola alle Final Four di Cremona. Gli Allievi vincono con il Rimini per 2-1 nella gara d’andata, davanti a un raggiante presidente Cosentino, bissando il successo anche in Romagna e volando anche loro alle finali di Chianciano.
Attraverso un comunicato stampa gli Ultras annunciano i festeggiamenti, previsti il 29 giugno a Villa Margherita, per i quarant’anni di attività. Termina il sogno della Berretti che perde 4 a 0 nella semifinale con il Latina. Comincia il balletto di nomi per la panchina giallorossa. Alla fine a guidare il Catanzaro per la stagione 2013-2014 sarà scelto Oscar Brevi.
Il premio “Umberto Sacco” va a Fausto Silipo e al presidente Cosentino. Nel corso della manifestazione, Cosentino svela come sia stata drammatica la risoluzione del rapporto con Cozza. «L’ho trattato come un figlio. Mi ha spezzato il cuore». Il presidente si sfoga perché l’ex tecnico giallorosso non avrebbe accettato la rescissione del contratto. «Adesso per quanto mi riguarda resterà fermo due anni. Se vorrà allenare dovrà rinunciare ai soldi che avanza dal Catanzaro. Ha dimostrato di essere venale e mal consigliato».
Nella sala stampa del “Ceravolo” è il momento della presentazione di Oscar Brevi. A sancire l’importanza dell’incontro è presente il vertice societario con Cosentino, Pecora e Ortoli. «Voglio solo lavorare e dimostrare sul campo il mio modo di intendere il calcio. Chiunque verrà a Catanzaro, dovrà avere la consapevolezza di arrivare in una grande piazza che ha fame di calcio». Sono queste le prime dichiarazioni del neo tecnico giallorosso. Il 14 giugno viene risolto consensualmente il contratto che lega Cozza con il Catanzaro.
La Disciplinare condanna con squalifiche dai due ai cinque anni Parente, Poggi, Carvelli, Colao, Cavallaro, Ierace, Procopio e Mirante, i vecchi soci della fallita Uesse Catanzaro. Gli Allievi, perdendo con la Cremonese 3-1, chiudono secondi nel loro girone. La semifinale con l’Albinoleffe termina 1-0 per i lombardi. Svanisce così il sogno, ma è comunque un grande, inatteso risultato.
Intanto è già tempo di mercato. Alcuni tra i principali protagonisti della promozione in I Divisione cominciano a fare la valigia. Inizia il repulisti dei senatori di Cozza. Il primo a partire è Quadri che si accasa al Mantova; lo raggiungerà Masini. Confermate con Parma e Roma le comproprietà di Russotto e Orchi. Con il Gavorrano si andrà alle buste per Fioretti. Il vice Ferdinando Passariello, il preparatore dei portieri Ottavio Strano e il preparatore atletico Fabio Martinelli saranno i componenti dello staff tecnico di mister Brevi. Calvarese, Martignago e Uliano sono i primi tre acquisti del Catanzaro che nel frattempo completa la pratica d’iscrizione al campionato.
Salvatore Ferragina
(2 – continua)