Dalla Redazione

Salernitana – Catanzaro 0-0 (primo tempo)

Un pareggio senza grosse occasioni da una parte e dall’altra per 45 minuti. Nel finale Scuffia salva il risultato con due grandi parate

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In un stadio Arechi con pochissimi spettatori, circa 300, Salernitana e Catanzaro si affrontano per il passaggio del turno di Coppa Italia Lega Pro. Il Catanzaro si schiera con un 3-5-2- che diventa un 5-3-2 in fase difensiva. Questa la formazione mandata in campo da mister Brevi: Scuffia; Calvarese, Orchi, Sabatino, Squillace; Casini, Uliano, Pastore; Fiore, Germinale, Tortolano. All. O. Brevi. A disp.: Faraon, Bacchetti, Cinquegrana, Fulco, Fregola, Tuzzato, Spagnolo.
La squadra di Perrone risponde con Berardi; Luciani, Perpetuini, Sbraga; Chirieletti, Capua, Zampa, Mounard, Piva; Mendicino, Topouzis. All. C. Perrone. A disp.: Iannarilli, Tuia, Montervino, Volpe, Ricci, Gustavo, Guazzo.
Il Catanzaro in campo con la maglia bianca con banda giallorossa, la Salernitana con la classica casacca granata. La squadra di Perrone parte forte, guadagna due angoli e crea un’azione pericolosa con un triangolo Zampa-Mendicino sventato all’ultimo istante dalla retroguardia giallorossa. Il Catanzaro si fa vedere con una bel tiro di Tortolano che si accentra e calcia verso la porta, ma il portiere Berardi respinge a mani aperte. Dopo i primi minuti di battaglia i ritmi diventano blandi e la circolazione della palla è lenta da ambo gli schieramenti. Al 25esimo un colpo di testa di Mendicino, servito da un cross dalla destra di Capua, si spegne al lato.

L’occasione più nitida per la Salernitana è al 33esimo con Mounard che salta Orchi e serve al centro Topouzis che cicca clamorosamente il pallone. L’azione era nata perché la retroguardia giallorossa non era salita bene. Nel finale la Salernitana continua ad attaccare ma non crea occasioni, le aquile si difendono senza troppo affanni e cercano di pungere in contropiede senza creare pericoli. In chiusura di primo tempo, cartellino giallo per Casini, ammonito per proteste. Proprio negli ultimi attimi della prima frazione di gioco due grandi parate di Scuffia salvano il risultato. Il lungo portiere para prima su Perpetuini che di testa aveva colpito a botta sicura. Sul conseguente angolo seconda respinta su Mendicino che, su azione d’angolo, aveva calciato a rete da due passi.

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

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