Solo fino a qualche mese fa, il dibattito sulle nuove province, spesso microprovince, era ancora incredibilmente aperto. Perfino in Calabria, ultima regione d’Italia anche secondo il rapporto Svimez 2013.
Oggi invece il commissario straordinario che regge le sorti della Provincia di Vibo Valentia, dichiara ufficialmente il dissesto finanziario dell’ente, fissando in qualche modo una pietra tombale su quell’assurdo dibattito. La dichiarazione di default segue un deliberato con cui in precedenza la Corte dei Conti calabrese aveva inibito l’ente Provincia di Vibo dalla procedura di riequilibrio assistita richiesta dallo stesso commissario Ciclosi.
L’esposizione debitoria dell’ente supera i 20 milioni di euro. Fra le “voci” più eclatanti vi sono quelle relative ai fondi vincolati non ricostituiti per un totale di 11 milioni di euro, mentre i debiti fuori bilancio ammontano a circa 14 milioni di euro. Il commissario ha fra l’altro reso noto in serata che fra i debiti fuori bilancio della Provincia di Vibo Valentia sono stati accertati oltre 5 milioni di euro di bollette telefoniche mai pagate.
Red