Quattordici condanne a pene variabili dai 5 ai 16 anni di reclusione sono state chieste dal pubblico ministero della Dda di Catanzaro Vincenzo Capomolla, nel processo con rito abbreviato nei confronti dei componenti di una presunta organizzazione dedita al traffico ed allo spaccio di droga. Il processo è in corso davanti al giudice per le udienze preliminari, Assunta Maiore, ed è scaturito dall’operazione chiamata ‘Varenne’ compiuta nell’agosto del 2012 dalla guardia di finanza. La condanna maggiore è stata chiesta per Rhama Ungaro (16 anni di reclusione) e la quella minima per Alessandro Vecceroloque Peroloque (5 anni di reclusione). Le indagini portarono ad individuare un’organizzazione dedita al traffico ed allo spaccio di ingenti quantità di marijuana e hascisc in provincia di Catanzaro. La droga veniva acquistata a Napoli e nella zona della Locride per essere spacciata a Catanzaro, Squillace e nella zona delle località turistiche della fascia jonica catanzarese. Il gruppo di spacciatori è stato individuato attraverso una serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali. I finanzieri hanno iniziato ad indagare dopo aver notato un incremento dell’attività di spaccio di hascisc e marijuana. (ANSA).
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