Settembre al Parco, stasera il mondo dei Beach Boys

Terzo appuntamento con Settembre al Parco nella meravigliosa cornice della Biodiversità a Catanzaro: sabato sera è la volta del divertimento allo stato puro con gli eredi di un gruppo californiano da leggenda, quei Beach Boys che hanno travolto con la loro musica la scena della west-coast anni ’60: salgono sul palco dell’anfiteatro David Marks (nella foto) & the Surf City Allstars.

La scena è ancora la California ma da un angolo visuale diverso: non è più il rock duro del Canned Heat, né la musica impegnata e anticonformista con la quale ci hanno incantato un anno fa i Jefferson, tanto meno la California narrata dal figlio adottivo James Taylor. Per inquadrare la magia dei Beach Boys occorre pensare ad American Graffitti, ai sentimenti di una generazione radioguidata dai ritmi musicali, ad una Ford Thunderbird Bianca sogno di una gioventù americana a metà strada tra il lavoro nelle fabbriche ed il college, ad una costa battuta da onde gigantesche dove il surf diventa un’attrazione oltre lo sport, alla voglia sfrenata di ballare, al divertimento ed alla consapevole superficialità. E nonostante la critica abbia sempre etichettato la surf-music, ed i Beach Boys quali maggiori interpreti del movimento, di una eccessiva leggerezza nella proposta, i loro successi hanno invaso prima gli Stati Uniti e poi il resto del mondo, mantenendo ancora oggi un fascino che riempie le ballroom nelle notti d’estate. E l’Italia? Chi non ricorda il Carosello di una famosa marca di dentifricio che scorreva negli anni ’70 sotto le note trascinanti di Barbara Ann? E se il classico BaBaBaBa rappresenta ancora oggi la massima punta di notorietà del gruppo, non si possono certo dimenticare il ritmo di Good vibration e la musicalità di I get around e Surfin’ USA. Un discorso a parte merita l’album Pet soundconsiderato tra i primi dieci della storia del rock, come il singolo God Only Knows che Paul McCartney affermò essere la sua canzone preferita in assoluto. In questa storia di ragazzi considerati icona della cultura giovanile, figli di una California tutta sole, surf e ragazze in due pezzi, si innesta la vicenda personale di David Marks, che entra nei Beach Boys all’età di tredici anni contribuendo ai successi di quella parte degli anni ’60 che avrebbe fatto dei “ragazzi da spiaggia” i protagonisti assoluti della scena. La vita del musicista che oggi accompagna The Surf City Allstars si intreccia sempre con le radici Beach Boys, fino alle storiche reunion degli anni passati che hanno avuto successo in tutto il mondo. Oggi il progetto è quello di mantenere vivo un genere amato dal grande pubblico e non soltanto dai nostalgici: a raggiungere questo obiettivo collaborano tanti straordinari musicisti che negli anni si sono esibiti con i Beach Boys acquisendone sonorità e stile, da Matt Jardine figlio del mitico Al Jardine, Beach degli anni d’oro, al bassista Phillip Bardowell, col gruppo dagli anni ’80.

Nella rassegna 2013 la surf music rappresenta il momento massimo della spensieratezza e della gioia, ma anche e soprattutto una proposta musicale diversa ma sempre di alto livello. Ed a comprendere la qualità della proposta sarà utile l’iniziativa messa in campo dagli organizzatori di Settembre al Parco: approfittare della presenza di David Marks per offrire ai giovani e meno giovani chitarristi locali l’occasione di una lezione di ritmo e suoni, una riproposizione di quelle Guitar Clinic che negli States fanno di David Marks un imprescindibile segno di riferimento per chi intenda avere un approccio ad un genere musicale che non è banale, tantomeno scontato, ma tanto appropriato alle serate da passare in allegria. Sabato pomeriggio, alle 16.30, ci sarà presso l’anfiteatro come anteprima di un grande concerto, la lezione di David Marks, alla quale chiunque potrà partecipare portando con sé la chitarra per accrescere la conoscenza stilistica. Intanto si farà sera e saranno pronte a partire quelle meravigliose… Good vibration. Data unica in Europa, i musicisti sono già a Catanzaro da qualche giorno per offrire una occasione irripetibile di incontrare un’altra storia, non certo meno nobile ed importante. Al ritmo dei Beach Boys.

Autore

Salvatore Ferragina

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