E’ in corso in tutta Italia lo sciopero di 115 mila medici e veterinari dipendenti del Servizio sanitario e anche di 20mila dirigenti sanitari, amministrativi, tecnici e professionali del Ssn.
Possibili disagi, quindi, per i cittadini negli ospedali e negli ambulatori. Gli operatori, per protesta contro i tagli pesanti, per il blocco del turnover e del contratto, incroceranno le braccia per quattro ore all’inizio di ogni turno. Potranno saltare gli interventi programmati, le visite e gli esami diagnostici negli ospedali e nei servizi territoriali pubblici. Secondo le stime dei sindacati potrebbero saltare circa 500mila controlli specialistici e 30mila interventi chirurgici ma saranno ovviamente garantite le prestazioni essenziali e quelle di emergenza e urgenza. Ma lo stop riguarderà anche i veterinari che fermando i controlli bloccheranno le macellazioni dei capi di bestiame, migliaia di bovini, suini e ovini. Così come non ci saranno i consueti controlli per la sicurezza alimentare nei mercati ittici e in quelli ortofrutticoli. Previsto in mattinata anche un sit-in di protesta in camice bianco davanti all’ingresso della sede del Ministero dell’Economia.
GazSud