Il Consiglio Comunale dedicato alle problematiche della sanità subirà uno slittamento di pochi giorni per consentire a Regione Calabria e Università “Magna Graecia” di definire l’intesa che regola i rapporti tra le due Istituzioni e conseguentemente “di portare un risultato importante e concreto per il futuro del complesso sistema sanitario del Capoluogo”.
Lo ha deciso il Presidente del Consiglio Ivan Cardamone, sentita la Conferenza dei Capigruppo, aderendo alla formale richiesta venuta dal Magnifico Rettore dell’Università, prof. Aldo Quattrone, e dal vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi per conto del Presidente Scopelliti.
“Non poteva non essere accolta la richiesta che è venuta dal Rettore Quattrone e dal Presidente Scopelliti – si legge nella nota stampa del Presidente del Consiglio Ivan Cardamone – che sono i nostri principali interlocutori sui temi della sanità. Pur andando incontro a problemi di natura organizzativi, abbiamo ritenuto di rinviare la seduta di lunedì e di convocare, nell’arco di pochi giorni, una nuova riunione del Consiglio.”
La richiesta di rinvio è venuta con una lettera firmata congiuntamente da Quattrone e Stasi. Questo il testo.
“In queste ore Regione Calabria e Università “Magna Graecia” stanno lavorando in maniera febbrile per definire il Protocollo d’Intesa che dovrà regolare i loro rapporti in materia di attività sanitarie per conto del Servizio Sanitario Nazionale.
E’ prevedibile, oltre che auspicabile, che la firma del Protocollo, i cui effetti sul sistema sanitario della Città di Catanzaro sono evidenti (razionalizzazione del posti-letto, integrazione funzionale, salvaguardia della Fondazione Campanella), possa avvenire nei primi giorni della prossima settimana, in base alle risultanze a cui sta pervenendo la Commissione Paritetica allo scopo istituita.
Riteniamo, alla luce di questi elementi, che Università “Magna Graecia” e Regione Calabria abbiano il dovere di presentare al Consiglio Comunale e quindi alla Città di Catanzaro un risultato importante e concreto per il futuro del complesso sistema sanitario del Capoluogo.
Vi preghiamo pertanto di valutare la possibilità di rinviare di qualche giorno la seduta straordinaria del Consiglio Comunale dedicata ai problemi della sanità e già convocata per lunedì 17 giugno.
Pur comprendendo i disagi di natura organizzativa, riteniamo che lo slittamento di qualche giorno possa tornare estremamente utile per le riflessioni che il Consiglio Comunale intenderà fare sulla delicata problematica.”
I gruppi consiliari del centrosinistra hanno diramato la seguente nota: riteniamo la decisione di rinviare la seduta del consiglio comunale ad hoc sulla sanità, che era già stata convocata per lunedì 17 giugno, assolutamente sbagliata. Non solo perché si perde una importante occasione di confronto su un tema tanto delicato quanto fondamentale come lo stato della sanità cittadina, quanto si perde l’opportunità di contribuire in maniera concreta alla definizione di questioni come l’intesa tra Regione e Università che avranno ricadute sul tessuto sanitario cittadino. Ancora una volta ci ritroveremo a ratificare decisioni prese altrove quando avremmo potuto incidere in maniera propositiva ma prima, nell’interesse dell’intera collettività catanzarese. Il dibattito aperto al contributo degli operatori del settore, dei medici, delle associazioni, delle famiglie dei pazienti – in una parola – del territorio è sempre un’utile opportunità di crescita. Che al momento abbiamo sprecato, ancora una volta.