Il segretario provinciale del Movimento Sociale Fiamma, Natale Giaimo, in una nota, evidenzia che ârisulta ormai chiaro a chiunque il grave stato che affligge il centrosinistra in provincia di Catanzaro (e non solo). Dagli aspiranti girotondini di Idv che portano âcarboneâ al Presidente Traversa per il presunto abbandono del comprensorio soveratese da parte dellâamministrazione provinciale, dimenticando di eventualmente coinvolgere in questo abbandono anche lâoperato di sindaci ed amministratori di comuni del comprensorio ad essi molto vicini, ai dissidenti -ma non troppo- del Nuovo Psi di Galati che vorrebbero candidare alle provinciali non, come è stato erroneamente indicato, un ex del Msi (e neanche della Fiamma Tricolore) partiti ai quali il soggetto non è mai stato iscritto, ma certo un ex camerata, visto che solo pochi giorni prima ha partecipato in qualità di relatore – e su quale tema poi – a Vibo ad un convegno di âFascismo e Libertà â, movimento fondato dall’indimenticato Giorgio Pisanòâ. In mezzo a questo bailamme, aggiunge Giaimo, âci sorprende, ma ormai dobbiamo constatare è così, si è perso anche il rappresentante lametino della Margherita, lâex senatore Petronio. Questo politico di lungo corso accusa il centrodestra ed i suoi rappresentanti di ogni nefandezza (il male assoluto direbbe l’abiuratore maximo) e poi mischia gli aneliti, più o meno legittimi, di autonomia al richiamo, vecchio ma sempre dâattualità in certe menti, all’arco costituzionale, per cui male è che lâaeroporto – continua – sia guidato da un catanzarese (non importa la sua professionalità o le sue capacità , per tutto fa fede il certificato di nascita o quello di residenza) ma è anche male che all’Asi sia nominato un lametino, competente ed onesto ma con in tasca una tessera politicamente scorretta come quella del Msiâ.
(CNN 10.01.2004)
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