Pur non conoscendo nello specifico le pratiche di lottizzazioni al vaglio della Giunta Comunale, e senza voler creare allarmismi circa il ciclico ritorno della devastazione del territorio, l’occasione è propizia, nonché utile ad un costruttivo dibattito politico, per rilanciare con maggiore convinzione la nostra proposta circa la necessità di bandire un concorso urbanistico internazionale da cui attingere idee per la realizzazione del quartiere turistico, abbracciante il tratto di costa tra località Giovino ed il corso del fiume Alli, che da sempre viene promesso dalle varie amministrazioni comunali e, purtroppo, resta relegato nel regno dei sogni. Il timore legittimo dei cittadini catanzaresi è che l’ultimo spazio rimasto a disposizione della città per soddisfare la propria vocazione turistica, venga irrimediabilmente deturpato o malamente utilizzato. Si ricorderà che nel 2006 fu proprio Catanzaro nel Cuore ad ingaggiare una severa battaglia per garantire l’interesse collettivo e l’uso intelligente di quel territorio, dal momento che nel marzo di quello stesso anno erano state approvate lottizzazioni che ne avrebbero compromesso la vocazione turistica; l’anno successivo l’Amministrazione Olivo riuscì lodevolmente a bloccare quell’insano progetto. Il 2008 ne seguì un ricorso al TAR che riconobbe la legittima discrezionalità dell’amministrazione comunale nell’indicare lo sviluppo del territorio ed anche il successivo pronunciamento del Consiglio di Stato, avvenuto il 19 settembre 2012, ribadì che “l’organo consiliare può ben fondare le valutazioni di propria competenza su ogni aspetto attinente all’assetto del territorio”. Tutto ciò a riprova che l’amministrazione ha il legittimo diritto di pianificare l’uso del territorio. Ma noi andiamo oltre: la politica ha il dovere di rispettare la vocazione naturale e solo a questa deve soggiacere, e non già ad interessi particolari, dovendo tradurre con lungimiranza e con atti concreti l’impegno per lo sviluppo della città.Pertanto, ritornando all’oggi, prendiamo atto dell’importante dichiarazione con cui il sindaco Abramo intende far passare dal Consiglio Comunale le pratiche di lottizzazione per le quali – nel nuovo ed incomprensibile regolamento – è prevista l’insana esclusiva competenza della Commissione e della Giunta. E ci ritornano anche alla mente le parole dell’arch. Carlo Nisticò, delegato all’Urbanistica nell’attuale amministrazione Abramo, che all’epoca in cui era presidente dell’omonima Commissione durante l’amministrazione Olivo invocò il “supporto di menti illustri in ambito urbanistico che ci aiutino a ridisegnare il comprensorio Giovino-Alli”. Nonostante sia trascorso troppo tempo in modo improduttivo, vogliamo credere a queste dichiarazioni di intenti e da qui ripartire con coerenza per incoraggiare lo sviluppo turistico di quel comparto litoraneo su basi non già improvvisate ed estemporanee ma ben pianificate nell’insieme. Non un villaggio chiuso in sé stesso, non solo residenze, ma un vero e proprio quartiere turistico integrato col resto della città. Si proceda perciò ad un Concorso Urbanistico Internazionale onde poter aprirsi alle idee più consone per soddisfare questa preziosa vocazione.
Litorale Giovino-Alli: serve un concorso urbanistico internazionale per il quartiere turistico
Nota di Catanzaronelcuore