La Guardia di Finanza ha segnalato ieri alla Corte dei Conti (magistratura contabile) 12 persone, fra dirigenti, soci e sindaci, dell’Unione Sportiva Catanzaro calcio spa, fallita nel 2007, per l’indebita percezione di finanziamenti di natura pubblica. Le indagini hanno riguardato le sovvenzioni economiche federali per la stagione sportiva 2004/2005, che la società avrebbe impropriamente riscosso dalla Lega Nazionale Calcio e poi distratto anche a favore dei propri amministratori. Il danno di natura erariale per l’indebita percezione di sovvenzioni pubbliche è pari a oltre 4 milioni di euro, comprensivo degli interessi legali nel frattempo maturati. L’attività delle Fiamme Gialle è sfociata nella richiesta di rinvio a giudizio di alcuni responsabili societari per i reati di false comunicazioni sociali e truffa per l’ottenimento di contributi finanziari pubblici. Questi i nomi dei segnalati che nell’ambito dell’Unione sportiva hanno avuto ruoli nell’ambito del sodalizio.
Claudio Parente nelle vesti di presidente del cda amministratore unico, Massimo Poggi Madarena consigliere e vicepresidente del cda, Gerardo Carvelli consigliere e vicepresidente del cda, Bernardo Colao presidente del cda, Giuseppe Ierace consigliere, Domenico Cavallaro consigliere delegato, presidente del cda e amministratore unico, Saverio Procopio socio, Umberto Platì presidente del collegio sindacale, Umberto Frangipane sindaco effettivo, Gesualda Tucci sindaco effettivo e Giuseppe Mirante legale rappresentante della Co.ge.mi srl. Nell’elenco c’è anche Nino Princi l’imprenditore ucciso a Gioia Tauro il 7 maggio del 2008.