Tenere uno spettacolo è sempre difficile. Coinvolgere un intero teatro, quando sul palco ci stai solo Tu, ed il tuo pianoforte, è da vero genio. È accaduto sabato sera al Teatro Politeama di Catanzaro per la prima tappa del nuovo tour 2013 di Giovanni Allevi.
Il pianista di Ascoli Piceno ha regalato emozioni indescrivibili oltre alla sua consueta umiltà e timidezza. Gente di ogni età ha gremito le sale del teatro del capoluogo ed ha potuto vivere un momento di straordinaria magia quando, spente le luci in sala, un faro ha illuminato quel pianoforte che sembrava così piccolo rispetto alla grandezza del palco. A colmare il vuoto attorno ci ha pensato il maestro Allevi che ha sfoderato tutto il suo talento consentendo quasi di percepire l’abbraccio che ad ogni brano eseguito avrebbe avuto voglia di regalare al suo pubblico.
Nei ringraziamenti di rito, sentite parole di elogio per Ruggero Pegna (organizzatore dell’evento), che come al solito è riuscito a regalare alla città di Catanzaro una serata diversa, fuori da ogni schema. Nell’era dei talent show, in cui quasi obbligatoriamente si ricerca l’X Factor in ogni artista, dove si cerca la bellezza, la presenza scenica forse quasi più del talento stesso, Allevi ha per l’ennesima volta rotto questi schemi, con la sua semplice maglia, il suo jeans e delle semplici converse, ha fatto ripensare all’importanza dell’essere e non dell’apparire. Un bambino non cresciuto, un eterno Peter Pan forse, ma di certo il talento fuori dal comune di trasmettere uno stato d’animo senza alcuno spartito davanti. Per una notte, Catanzaro, il suo centro storico, è stato pervaso da questa melodia che è continuata ben oltre lo spettacolo.
Vito Tortorella