CNC a Scopelliti: metta nero su bianco ai posti di cardiochirurgia

Quando denunciammo il pericolo che la Cardiochirurgia universitaria perdesse i suoi posti-letto, tutti previsti nell’Hub di Reggio come da decreto del presidente della giunta regionale n. 136 del 28/11/2011 che assegna numero zero posti-letto all’Ateneo “Magna Graecia”, alcuni ambienti politici ci accusarono – non sapendo argomentare con cognizione di causa – di dire il falso. I gregari catanzaresi di Scopelliti si avventarono a difenderlo, salvo poi accorgersi quanto l’inganno da noi illustrato fosse reale e quanto il pericolo di perdere la Cardiochirurgia fosse concreto. Altrimenti non si spiegherebbe l’affannoso tentativo di questi ultimi giorni di correggere il tiro, da noi auspicato dopo aver scoperto il deplorevole inganno contenuto a pagina 14 del sopramenzionato decreto.

Tant’è che nel pomeriggio di sabato scorso il sindaco Sergio Abramo ha diramato un comunicato nel quale testualmente afferma: “Non voglio indulgere all’ottimismo, ma credo che il quadro complessivo della trattativa Regione-Università per il nuovo protocollo d’intesa si stia modificando positivamente”. In questo passaggio del primo cittadino ci colpiscono due cose: il non voler indulgere all’ottimismo poiché evidentemente anche Abramo, sotto sotto, conosce le intenzioni distruttive di Scopelliti su Catanzaro; e la speranza che il protocollo d’intesa sia modificato. Ciò che palesemente denota la necessità di una modifica e, di conseguenza, che il nostro movimento aveva ragione nel denunciare l’inganno presente nel dpgr n. 136/2011, cosa finora negata da “importanti” politici della nostra città.

Ma l’ulteriore prova dell’inganno da noi smascherato risiede nella dichiarazione rilasciata dal governatore calabrese all’indomani dell’incontro Regione-Università di martedì scorso mediato dal Prefetto di Catanzaro: Scopelliti, riferendosi all’ormai famoso decreto n. 136/2011 afferma, testualmente, che nella previsione dei “250 posti-letto sono compresi gli 11 posti-letto della cardiochirurgia di Catanzaro. Sulla cardiochirurgia c’è totale convergenza, a dispetto delle polemiche montate pretestuosamente”. A questo punto dobbiamo replicargli che nulla di pretestuoso c’è stato nella polemica di che trattasi, dal momento che essa è apparsa rivelatrice di uno scippo ai danni della nostra città; infatti, se sono confutabili le opinioni, non altrettanto può dirsi dei numeri: nel computo dei 250 posti letto che leggiamo a pagina 14 del famoso documento, nel rigo “cardiochirurgia” afferente all’università catanzarese leggiamo un rotondo ed inequivocabile “zero”.

Dunque si prenda atto di essere stati sgamati. Senza il clamore suscitato dai nostri e da altri interventi questo scippo sarebbe passato sopra le teste dei catanzaresi e dei calabresi nel silenzio più assoluto. Sempre che lo scippo sia stato per davvero sventato! Scopelliti non ha ancora messo nero su bianco questi benedetti posti di Catanzaro! Il neo senatore Aiello, l’assessore regionale Tallini, il futuro assessore regionale (sicuramente una quota rosa e sicuramente una catanzarese), il sindaco Abramo ed il gruppo consiliare comunale afferente al governatore, facciano pressing. Coraggio! Coraggio!

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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