DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO / LO GIUDICE, “CI ASPETTAVAMO UN APPREZZAMENTO DALLA SINISTRA PER AVERE NOI RIPARATO GLI ERRORI DELLA DELIBERA COMMISSARIALE”
“NESSUN RITARDO, E’ STATA LA NOSTRA PRIMA DELIBERA ADOTTATA”
L’assessore alla pubblica istruzione Stefania Lo Giudice ha replicato, con una nota, alle dichiarazioni dell’esponente di SEL Carla Rotundo sul dimensionamento scolastico.
“Ci aspettavamo, per la verità, un apprezzamento per il fatto che la prima delibera subito dopo l’insediamento della giunta sia stata dedicata alla soluzione di un problema così delicato come il dimensionamento scolastico della città. Ci aspettavamo anche un apprezzamento per avere salvaguardato, per quanto riguarda le nostre competenze, l’autonomia dell’istituto comprensivo Centro Storico-Mazzini.
L’esponente di SEL Carla Rotundo, invece di lanciarsi in un’inutile e improduttiva polemica di sapote elettorale, avrebbe dovuto riconoscere che la giunta Abramo si è insediata solo il giorno dopo l’adozione della delibera regionale e che solo l’organo collegiale poteva deliberare sulla materia.
Non ci risulta che SEL abbia elevato proteste contro la famigerata delibera del commissario straordinario con cui veniva annullata l’autonomia dell’istituto Centro Storico-Mazzini, accorpato d’ufficio a Catanzaro Est. Eppure la sinistra aveva la possibilità di incidere sulla volontà del commissario straordinario che, ci risulta, ha ripetutamente ricevuto il candidato sindaco Scalzo. Perché Scalzo, oltre a chiedere la testa di dirigenti e di rappresentanti del Comune negli Enti, non ha chiesto al Commissario di salvaguardare l’istituto del centro Storico ? In ogni caso, la giunta Abramo ritiene di avere fatto il suo dovere, di avere cercato, con l’ultima delibera, di mettere riparo agli errori della delibera commissariale. Siamo fiduciosi che la Regione possa accogliere la nuova proposta”.
DALLA REGIONE 210MILA EURO IN TRE ANNI PER LE RESIDENZE TEATRI AL POLITEAMA / PREMIATO IL PROGETTO “rEsistenze teatrali” PRESENTATO DAL “VAPORETTO ALLEGRO” /
IL RUOLO DEL SINDACO ABRAMO, “SIGNIFICATIVA APERTURA DEL POLITEAMA ALLE REALTA’ LOCALI”
Alla compagnia teatrale “Il Vaporetto Allegro” spetta il merito di aver finalmente portato alla città di Catanzaro una residenza teatrale. L’avviso bandito dalla Regione per il completamento del sistema delle residenze ha premiato l’innovatività e la multidisciplinarietà del progetto presentato dalla compagnia diretta dal maestro Mario Maruca. Il finanziamento assegnato è di 210mila euro nell’arco di tre annualità.
E sarà il teatro Politeama la sede destinata per tre anni ad ospitarla, grazie ad una convenzione stipulata dall’associazione con la Fondazione Politeama e l’Amministrazione Comunale, che hanno voluto dare spazio ad una compagnia che da piú di dieci anni opera sul territorio arricchendo col suo contributo di professionalità di formazione internazionale il circuito teatrale.
Un ruolo importante per la definizione della pratica è stato svolto dal sindaco Sergio Abramo, anche nella sua qualità di presidente della Fondazione Politeama.
“E’ una significativa apertura del Politeama alle realtà locali, ma anche un mezzo per attrarre nuovo pubblico nel nostro teatro”, ha commentato il primo cittadino.
Il progetto ricalca gli obiettivi da sempre ricercati dall’associazione in termini di qualità delle offerte teatrali ma ancor piú importanti di formazione pedagogica.
Il progetto dal titolo “rEsistenze Teatrali” è un progetto produttivo multidisciplinare, che ha nella promozione della cultura teatrale la sua prioritaria finalità, in un quadro innovativo che coniuga il Teatro con le varie forme d’espressione artistica, soprattutto quelle ad esso più affini, come la Danza e la Musica.
Le figure di responsabilità organizzativa del progetto sono: Mario Maruca, direttore artistico; Salvatore Emilio Corea, responsabile organizzativo; Carla Talarico, responsabile dei servizi e della promozione.
L’intento principale delle residenze teatrali è quello di avvicinare al mondo del teatro nuovo pubblico, ma soprattutto pubblico giovane, forza motrice sociale e per tale ragione ha dato alla sua residenza un indirizzo artistico originale indirizzato alla ricerca della comicità come linguaggio universale che assimila voce, corpo e ambiente in una delle più potenti modalità di comunicazione umana, chiave universale che apre le porte dei generi e degli stili più disparati del teatro, penetrando nella commedia, nel dramma e nella tragedia.
L’aspetto innovativo di “rEsistenze Teatrali” sarà la ricerca degli elementi di complementarità tra quel linguaggio universale e il tessuto di tradizioni, relazioni ed espressioni della nostra terra.
La compagnia si muoverà tra lo stile teatrale del Buffone medievale al Buffone moderno, dal Teatro dell’Assurdo alla Foire de Saint Germain…e tanto altro ancora, mettendo in scena autorevoli autori della Commedia dell’Arte quali il francese Moliere, senza rinnegare però le nostre radici culturali con la previsione del coinvolgimento di affermate compagnie di teatro in vernacolo che si concluderà in ultimo con la realizzazionein particolare il fine del percorso è la realizzazioneivo delle maggiori Compagnie catanzaresi di Teatro Popolare in vernaco di una commedia dell’autore catanzarese Gino Gemelli, da poco scomparso, allievo di Eduardo De Filippo che ha lasciato il segno nella storia del teatro popolare italiano, celebrazione non certo retorica del maestro di tutti i principali protagonisti attuali del vernacolo catanzarese.
Le compagnie vernacolari saranno riunite in un itinerario che attraverso un ciclo di seminari dedicati giunga ad una messa in scena, così da rappresentare un momento di integrazione straordinaria fra idee, talenti e passioni, oltre che occasione per spronare la crescita autoriale, registica e attoriale del movimento teatrale in vernacolo.
Il Cartellone di “rEsistenze Teatrali” affiancherà il Cartellone ufficiale del Teatro Politeama con lo specifico intento di implementare la capacità di visibilità dell’istituzione e la potenzialità di attrarre nuovo pubblico.
Non meno interessante è la sezione dedicata alla danza nell’ambito della quale è previsto il primo Concorso Internazionale di Danza Città di Catanzaro e quella dedicata alla musica con una particolare attenzione rivolta ai giovani.
É previsto inoltre il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e universitarie, fondamentale nella fase iniziale per l’apertura al pubblico più giovane e meno presente a Teatro. Molte sono le scuole già contattate che hanno espresso l’interesse ad inserirsi nell’ambito del progetto attraverso lo strumento dei POF (Piano di Offerta Formativa), così come è previsto l’attivazione di un protocollo d’intesa con l’Università della Calabria.
L’offerta artistica di Cartellone, in linea con l’indirizzo artistico generale sarà affiancata da una massiccia strategia didattica mediante l’avvio dei cicli di Laboratori Didattici e degli Stages di Formazione, affidati a maestri di fama internazionale (il francese Emmanuel Gallot Lavalee, il giapponese Hal Yamanouchi, i maestri della Scala di Milano Sezione Danza, solo per citarne alcuni) che coinvolgeranno studenti delle scuole (elementari, medie e superiori) e dell’università ma anche operatori del settore (artisti, tecnici).
Di rilievo è inoltre la collaborazione con la rete extraregionale “ Calabria Terra di Festival” rete che connette alcune tra le più prestigiose realtà produttive calabresi nel campo artistico oltre che la collaborazione con importanti istituzioni ed associazioni culturali quali la Rete Italiana di Cultura Popolare e il Salotto Letterario di Torino.
Il progetto si muove ad ampio raggio tanto da coinvolgere nelle sue iniziative l’agenzia per stranieri “Area Assistenza” operante sul territorio a tutela dei diritti degli immigrati. Tale disegno mira a favorire l’integrazione delle comunità straniere col fine di mettere in relazione i loro interessi, le loro passioni, i loro talenti con i cittadini catanzaresi, in specie per quel che concerne i giovani di seconda e terza generazione, in un contesto, come quello della pedagogia teatrale, che per sua natura stimola all’apertura e al confronto.
Importante è anche l’attivazione di un tutoraggio artistico – organizzativo con la società cooperativa Edizione Straordinaria di Salvatore Corea, che sarà affiancata dalla struttura produttiva della residenza allo scopo di favorirne la visibilità e la promozione.
Soddisfatto il Presidente dell’associazione aggiudicatrice della nuova residenza, il maestro Mario Maruca il quale porgendo i suoi ringraziamenti alle istituzioni cittadine, in primis al sindaco Sergio Abramo, al vicesindaco e assessore alla cultura Sinibaldo Esposito, al responsabile dell’ufficio cultura del Comune Franco Megna.
Maruca ha espresso tutto il suo entusiasmo per il progetto nascente proprio con l’intento di coniugare tramite la forza collante e costruttiva del teatro realtà eterogenee e di individuare quindi tramite l’integrazione delle stesse una strada di ricerca in vista di un’auspicabile innovazione culturale individuale e sociale.
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MUNGO “ SERVONO RISPOSTE URGENTI PER L’IMPIANTISTICA SPORTIVA”
Dopo aver effettuato un tour tecnico di ricognizione per rendersi conto dello stato dell’impiantistica sportiva della Città, l’assessore allo sport Giampaolo Mungo, ha presieduto una riunione tecnica presenti l’ing Giuseppe Cardamone, l’arch Carolina Ritrovato, i geometri Luciano Paparazzo, Francesco Rubino, Salvatore Montesano ed il funzionario del settore sport, Antonio Mustari. Scopo dell’incontro pianificare quanto è possibile alcuni interventi di manutenzione per tamponare le situazioni che pregiudicano la corretta funzionalità delle strutture. L’assessore Mungo ha voluto sentire i tecnici sull’intera problematica in modo da programmare una vera e propria tasck force che comprenda sia la parte della progettazione degli interventi necessari su ogni singola struttura che finanziaria attraverso il reperimento di fondi regionali o accedendo a finanziamenti statali e dal Coni. “L’Amministrazione Abramo ha preso a cuore la situazione dell’impiantistica sportiva cittadina – ha sottolineato Mungo – con la consapevolezza che le risorse disponibili non saranno del tutto sufficienti, ma tuttavia potranno consentire un minimo di manutenzione in modo da dare la possibilità alle società dilettantistiche e ai praticanti di svolgere l’attività in sicurezza, in ambienti confortevoli e ospitali. Non investire nell’impiantistica sportiva – ha proseguito Mungo – significherebbe precludere le vie d’accesso ai ragazzi verso quei sani principi che distolgono dalle devianze verso cui la società sempre più li proietta. Ringrazio, quindi – ha concluso l’Assessore – i tecnici comunali per la loro disponibilità ed il loro fattivo impegno per la definizione dei problemi”.