Dalla Redazione

Andria-Catanzaro 0-0: le pagelle

Ampie sufficienze per tutti, ma Sirignano, Ronaldo e Benedetti meritano un 7 pieno

Pisseri  6,5 –  Il giovane portiere giallorosso  dimostra  la sicurezza di un veterano. E’ sempre pronto fra i pali e sventa una pericolosa incursione di Taormina uscendogli sui piedi. Sicuro nelle uscite alte, solo una volta nel finale non s’intende con Conti e insieme regalano un corner agli avversari.

Conti  6,5 – Buona prova del roccioso difensore giallorosso. Le palle alte sono tutte sue ed è utilissimo sui corner e sui calci piazzati che spiovono in area. Sbaglia pochissimo ed è anche preciso nei rilanci e negli appoggi. 

Bacchetti 6 – Non doveva giocare perché in settimana si era allenato poco. L’ex di Pescara e Lanciano si conferma un ottimo difensore e malgrado qualche errore di posizione limita chi gli capita davanti. Come Conti è una sicurezza.

Sirignano 7 – Non sbaglia nulla ed è ritornato “Il Muro” che tutti conoscevamo. Dirige la difesa con maestria tenendola alta. Nel gioco aereo è imbattibile e chiunque gli capiti davanti viene contrastato a dovere. Non getta inutili palloni in avanti ma preferisce agli appoggi sui centrocampisti. 

Squillace  6 – Deve preoccuparsi del peperino veloce D’Errigo e si limita nelle sgroppate offensive. Quando riesce a proporsi non arriva mai sul fondo. Suo un preciso cross nella ripresa dalla trequarti per Masini. Nel contesto una prestazione sufficiente da elogiare per la fase difensiva.  

Fiore 6 – Mette in campo volontà come al solito si sacrifica nella fase difensiva. Quando il Catanzaro attacca si propone sulla sua fascia di competenza e non sfigura. Spostato in avanti a supporto di Fioretti sparisce dal gioco perché probabilmente aveva dato tanto in precedenza. 

Ronaldo 7 – E’ il perno del centrocampo e nel primo tempo disputa una gran partita. Non sbaglia un passaggio, dà respiro alla manovra e trova sempre un compagno cui passare il pallone. Prova due volte il tiro da fuori quando non riesce a smistare per gli attaccanti  che erano ben marcati. Cala a metà ripresa ma dimostra tutta la sua tecnica e sicurezza quando il Catanzaro si limita al possesso palla per controllare la partita. 

Castiglia 6,5 – E’ un calciatore che ha qualità e a sprazzi fa vedere di saperci fare. Difende bene il pallone nella fase d’impostazione e aiuta Fiore nei ripiegamenti. Può dare molto di più quando ritroverà la forma migliore. Nel finale con Ronaldo ha dimostrato tutta la sua esperienza per questa categoria. Affidargli il pallone in quei frangenti è come chiuderlo in cassaforte. Non è quel giocatore che avevamo visto con Latina e Benevento. 

Benedetti 7 – Non si risparmia e corre per tutto il campo. E’ ritornato il centrocampista che avevamo ammirato per gran parte del girone d’andata. Oltre che a difendere attacca gli spazi e arriva sul fondo da ambo i lati. Gli viene negato un rigore solare e per giunta subisce un’ammonizione per simulazione. Esce dal campo sostituito da De Risio dopo aver dato tutto.

Masini 6.5 – Deve trovare l’intesa con il compagno di reparto Fioretti. Cerca di svolgere il ruolo di seconda punta e spesso va incontro al pallone per creare gli spazi ma i centrali dell’Andria gli concedono poco. Merita la sufficienza piena per impegno e abnegazione.

Fioretti 6 – Vale lo stesso discorso fatto per Masini. Peccato che si divora un goal incredibile.

Catacchini SV – Entra e si sistema sulla fascia nel momento in cui il Catanzaro accusa una leggere flessione. Non sfigura nella fase difensiva.

De Risio SV – Sostituisce Benedetti nei minuti finali e da una mano ai compagni del centrocampo.

Carboni SV – Pochi scampoli di partita per lui ma è stato un piacere per tutti rivederlo in campo.

 

Mister D’Urso 6,5 – La squadra è ben messa in campo, i reparti “dialogano” fra di loro e la difesa che tanto aveva sofferto nelle trasferte precedente di Benevento, è perfetta tranne che in qualche sbavatura. Il primo cambio Masini – Catacchini probabilmente era stato fatto per garantire più spinta a destra da parte del Catanzaro. L’effetto non c’è stato. In ogni caso il cambio è servito per coprirsi sulla fascia sinistra dove l’Andria voleva trovare un’alterativa a D’Errico che agiva dall’altra parte. Bisognerà lavorare nelle soluzioni offensive e con gli esterni per la fase offensiva.

Salvatore Ferragina

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Salvatore Ferragina

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