Il Corriere della Sera nell’edizione odierna ha dedicato due pagine alle attività culturali della Provincia di Catanzaro. “Legami ancestrali” è il titolo dell’apertura a firma di Melisa Garzonio dedicato alla mostra dedicata ad Angelo Savelli, il “maestro del bianco”, da poco inaugurata al museo provinciale Marca. Dall’approfondimento sull’importante evento artistico, le pagine culturali del Corriere tracciano, attraverso le righe di Carlo Macrì, un percorso sulle eccellenze culturali, artistiche e naturalistiche della provincia di Catanzaro, le “sorprese del territorio tra i due mari”, dai canyon delle Valli Cupe ai dipinti di Mattia Preti, senza trascurare lo splendido Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro. Quindi Francesca Bonazzoli approfondisce il tema dei “giardini d’arte”, del collezionismo artistico “fatto per essere condiviso e goduto da tutti” e cita ad esempio il Parco Internazionale della Scultura “Marca Open”, il museo di arte contemporanea all’aperto realizzato dalla Provincia di Catanzaro all’interno del Parco della Biodiversità, inserendolo in un percorso storico che parte dall’Acropoli di Atene e passa per il Belvedere di Papa Giulio II, il giardino di Boboli, il parco di Bomarzo, il giardino di San Marco e la Logga dei Lanzi in piazza della Signoria a Firenze, fino ad arrivare alle stazioni d’arte della nuova metropolitana di Napoli. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, che ha evidenziato come “quella di puntare sull’arte contemporanea e su eventi di grande qualità si è rivelata una scelta vincente. Lo dimostrano – ha detto Wanda Ferro – il rilievo internazionale e il successo di pubblico, di critica e di evidenza mediatica ottenuto della rassegna Intersezioni al parco Scolacium e dalle esposizioni al Museo Marca, oltre che della mostra permanente del Parco. Catanzaro può dirsi ormai una vera capitale dell’arte contemporanea, ed è evidente come questo può rappresentare un autentico volano di crescita e sviluppo per il nostro territorio. L’approfondimento delle pagine culturali del Corsera è la prova di come una mostra di grande importanza come la retrospettiva dedicata ad Angelo Savelli, in una logica di sistema, può consentire di accendere le luci sono solo sulla nostra realtà artistica e culturale, ma anche sugli itinerari che consentono di scoprire le tante meraviglie naturali e paesaggistiche offerte dal nostro territorio, dando impulso alla nostra capacità di attrarre turismo e quindi mettendo in moto una significativa economia che si traduce in opportunità di occupazione e in crescita sociale e culturale”.
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