“Noi che…” è la festa a tema “Anni 80” che già da quattro edizioni anima la movida calabrese. L’evento, che finora si è svolto nel periodo estivo, precisamente il 16 di agosto, ha riscosso un notevole successo e si è ormai attestato come un appuntamento fisso che si aspetta con enfasi per le novità e le sorprese che ogni anno riesce a riservare.
E quest’anno, per la prima volta dalla sua nascita, “Noi Che a Catanzaro” avrà un’appendice “Invernale”. Perché la magia degli anni 80 non si viveva solo l’estate ma tutto l’anno. In particolar modo nel periodo natalizio quando ci si ritrovava tutti assieme, un’unica comunica legata da tanti fili conduttori che la legavano indissolubilmente a Catanzaro.
Così, quest’anno, “Noi Che a Catanzaro” sarà anche “winter meeting” e si terrà il 31 dicembre, l’ultimo giorno del 2012, presso la discoteca “Atmosfera”. Un altro luogo magico, un’altra “area sacra” per i giovani catanzaresi che hanno visto nascere sulle piste da ballo dell’Atmosfera discoteque tanti amori, molte amicizie e grandi momenti di svago. L’ultimo dell’anno, quindi, aspettando l’alba del 2013 sarà “Noi Che a Catanzaro – winter meeting” con tanti ospiti straordinari, gadget e tanta buona musica.
Per una notte è come ritornare nel decennio che ha segnato l’infanzia e giovinezza di coloro che, nati tra la fine degli anni 60 e l’inizio degli anni 70 riuscivano a divertirsi con niente: un pallone o una bambola a seconda del sesso, ma anche un pezzo di gesso per disegnare una campana, o una corda da saltare. Non c'era internet, non c'era google, non c'erano telefonini, reality show, ipad.
Per sapere le notizie bisognava aspettare il telegiornale, le ricerche si facevano in biblioteca, e per telefonare bisognava prima affidarsi a una macchina stranissima che convertiva le monete in gettoni, e poi trovare una cabina telefonica libera. Sono stati 10 anni pieni di cadute e ginocchi massacrati, di polmoniti sfiorate con corse a casa con le magliette zuppe di sudore, di pomeriggi pieni di pane e nutella, o pane burro e marmellata. Forse ultimi bambini davvero ingenui e candidi, per cui non esistevano i doppi sensi e bastava una sguardo per arrossire.
Con 500 lire ci si sentiva tanto ricchi da passare un intero pomeriggio in sala giochi. Mentre 10.000 lire sembravano una cifra astronomica, quando un ghiacciolo ne costava 150 e un pacchetto di figurine 50. Non c'era la playstation, al massimo Pong, con due biglie passavamo dei pomeriggi interi, mentre il "mondo reale" non era così cattivo. Questa nostalgia degli anni andati fa amare, ancor di più quelli che furono i “ brand ” mitici, che accompagnarono quel periodo quali, l’immancabile “Coca Cola”, la “Peroni”, la “Timberland”, i “Levi’s 501”, la mitica “Jeep” ecc. oggetti o bevande che accomunavano tutti e facevano sentir parte di un grande e unica comunità.
Insomma un vero spaccato della propria giovinezza vissuta in uno dei periodi più belli degli decenni. Ed a conferma che la formula utilizzata da “Noi Che a Catanzaro” sia stata azzeccata c’è il continuo successo che questa festa-evento ha avuto. Sold-out ad ogni edizione ed interesse sempre più crescente da parte dei “nostalgici” degli anni 80 ma anche dei media che hanno seguito la manifestazione. Una formula vincente, quindi, che verrà riproposta, il 31 dicembre p.v. anche per “Noi Che a Catanzaro – winter meeting”.