Dalla Redazione

Cosentino duro:

Delusissimo il presidente: «Abbiamo giocato male, era un’occasione ghiotta per risalire in classifica»

È un Cosentino durissimo, forse anche troppo, quello che si presenta in sala stampa al termine della sfida con la Carrarese, pareggiata in extremis dai toscani con un gol di Mancuso a tre minuti dalla fine. «Farsi buttare fuori in quel modo non è da professionisti. Mariotti era già stato graziato dall’arbitro perché secondo me poteva essere espulso già in occasione della prima ammonizione. Poi non ho capito cosa ha fatto dopo: ha spinto un avversario. Evidentemente era nervoso, ma deve darsi una calmata».

Un’espulsione decisiva, anche se il Catanzaro si era riportato in vantaggio con Russotto e sembrava poter controllare la partita: «Non è possibile giocare ogni domenica con un uomo in meno. Ogni domenica un’espulsione. Avevamo questi tre punti già a casa. Poteva essere un’occasione ghiotta, perché a parte il Prato oggi hanno pareggiato tutti. Potevamo scavalcare un altro paio di squadre».

Comunque una prestazione positiva del Catanzaro che, falcidiato dalle assenze, ha portato a casa comunque un punto. Ma il presidente non è d’accordo: «Abbiamo giocato male. Non è stato il Catanzaro che aveva giocato bene nelle ultime due partite. Non è possibile buttare tre punti così. Abbiamo fatto troppo poco. Le assenze ce le avevamo noi, ma ce le avevano anche loro. Neanche la Carrarese ha giocato bene».

E sulla prestazione dei singoli, Cosentino è deciso: «Hanno fatto bene solo Fioretti e Russotto. E poi Fiore, una buonissima partita. E Orchi ha giocato meglio di tutti quelli più esperti che hanno giocato in C1». Dichiarazioni dettate dalla rabbia del momento per l’ennesima espulsione e per la rimonta subita. Ancora una volta negli ultimi minuti. Ancora una volta a Carrara.

Fabrizio Scarfone

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