Telecom: come ti evito la legge sul lavoro

Una dozzina di dipendenti di una ditta appaltante servizi di accoglienza alle strutture di Siano e Settingiano invece di essere assorbiti dalla nuova azienda come da contratto collettivo si sono visti vietare l’ingresso da guardie armate.  Il comunicato sindacale

L’ennesima vergogna nel settore appalti. Questa volta riguarda il servizio di controllo e accesso presso le sedi Telecom. Nonostante la normativa tuteli i dipendenti delle Aziende cessanti garantendo il passaggio alla Ditta subentrante, nel caso di 11 dipendenti addetti al suddetto servizio presso le sedi Telecom di Catanzaro e Reggio Calabria l’Azienda subentrante si è rifiutata di assumere i Lavoratori impegnati nell’appalto. La stessa Telecom sollecitata, per mezzo della Filcams Cgil di Catanzaro, ad effettuare un incontro con l’Azienda cessante ( COPAT Soc. Coop.) e l’Azienda subentrante (SICURITALIA GROUP HOLDING SPA) al scopo di garantire la continuità occupazionale non ha inteso rispondere.Ma quel che è peggio che gli stessi Lavoratori, non hanno ricevuto alcuna comunicazione dall’Azienda subentrante in merito a eventuali consegne, anzi stamattina, si sono presentati sul posto di lavoro per prendere servizio e   hanno  trovato presso le sedi Telecom dei  giovani Lavoratori e cosa ancora più grave accompagnati da guardie giurate armate, neanche i Lavoratori già addetti al servizio fossero dei  delinquenti .In ogni modo non si comprende l’assoluta  chiusura di Telecom e dell’Azienda subentrante ad un incontro avente come solo scopo quello di salvaguardare i livelli occupazionali.  Pertanto,  gli stessi Lavoratori al più presto  tuteleranno i loro diritti rivolgendosi sia all’Autorità giudiziaria che all’Ispettorato del Lavoro.Si deve rilevare come ormai nel settore degli appalti, pur di ottenere il massimo risparmio, le aziende non si preoccupano nemmeno della qualità del servizio.

Infatti nel caso in questione i Lavoratori cessati avevano, tra le altre mansioni previste, quelle relative alla sicurezza riguardo ai piani di evacuazione e anche quella degli impianti ( videosorveglianza, allarme antincendio e allarmi allagamento).  Perciò, ci poniamo il dubbio se i giovani neo assunti hanno avuto un’adeguata formazione e istruzione proprio  riguardo la sicurezza.Per cui, alla luce di quanto sopra, ci domandiamo se Telecom ha valutato se l’azienda subentrante ha fornito la formazione necessaria all’espletamento delle mansioni richieste.Se come si presuppone questo non è accaduto, Telecom preoccupata solo del contenimento dei costi, potrebbe non garantire la sicurezza dei propri dipendenti e degli impianti.

 

Le Segreterie Regionali e Provinciali FILCAMS CGIL  e  SLC  CGIL

Autore

CNN Red

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