Ci risiamo. Mi dispiace che Abramo non si sia ancora reso conto del rischio che i cittadini di Catanzaro corrono con l’arrivo delle piogge causa la scarsa attività di prevenzione fatta in questi mesi su tombini e canali di scolo.
Già nei giorni passati a tutela dell’incolumità dei cittadini avevo chiesto agli uffici competenti, in ultimo con protocollo 86972, una generale opera di prevenzione sull’intero territorio cittadino, rimuovendo tutto il materiale superficiale e sotterraneo che blocca il nomale defluire delle acque arrecando, così potenzialmente, danno a cose e persone e rischio alla sicurezza dei cittadini. Insomma serve un piano di intervento organico e sistematico.
Non è effettivamente un allarme mal sollevato se si pensa al dato storico della nostra città e all’emergenza che vivono interi quartieri soprattutto quelli periferici.
E nello specifico ho anche segnalato al Sindaco alcune situazioni che possono essere più gravi come $quella di via De Riso protocollo 84891 dove i canali di scolo delle acque sono ricoperti da strati di sporcizia e fogliame impedendo pericolosamente il defluire della pioggia.
Questo a causa non solo dell’assenza di una attività di prevenzione ma anche e soprattutto di un servizio di pulizia cittadina mal gestito. Io stesso in un sopralluogo, come denunciato nero su bianco agli uffici comunali competenti, ho assistito, insieme ai cittadini del Comitato di quartiere, al continuo non svuotamento dei cassonetti e alla non pulizia della zona. Episodi allarmanti che sono gravi.
Mi interrogo se non si siano ripetute anche in altre zone della città magari nelle zone più periferiche, dove vivono senza servizi migliaia di catanzaresi.
Sta di fatto che se le acque piovane non defluiscono, non possono con i canali di scolo intasati: di chi sono queste gravi responsabilità?
Al di la di qualsiasi opera di strumentalizzazione politica chiedo al Sindaco di procedere realmente ad un piano straordinario di prevenzione su tutta la città nell’interesse dei cittadini, al di là degli annunci ma finalmente e solo con fatti concreti come una buona amministrazione dovrebbe.