Era la partita della conferma dopo Perugia che la strada imboccata è quella giusta, e conferma è stata.
Cozza ha finalmente trovato la giusta misura, per uno schieramento a cinque a centrocampo che sembra garantire maggiore tranquillità alla difesa ed al contempo riesce a ben sostenere l’attacco. Non è un caso se alcuni degli attori che maggiormente erano mancati in avvio di campionato stanno riavvicinandosi agli standard di rendimento della scorsa stagione.
Il Catanzaro parte subito a spron battuto, nonostante il terreno allentato dalle pioggie dei scorsi giorni e lo Stadio semi vuoto per il maltempo, le motivazioni per far bene non mancano e sugli sviluppi di una sgroppata di Squillace è Ulloa (11′) che insacca il vantaggio giallorosso.
Il raddoppio non si fa attendere, e questa volta Russotto (25′) che corona un’ottima prestazione con il gol.
Il Catanzaro potrebbe chiudere la gara con Fioretti che incredibilmente si fa ribattere il tiro dal portiere.
Nel secondo tempo sul Ceravolo ricomincia a piovere e si accendono le luci per far fronte all’oscurità. Il campo diventa una piscina e si fatica molto a giocare a calcio.
Purtroppo come spesso è accaduto in questa stagione è ancora il Catanzaro protagonista in negativo, quando su una dormita della difesa Pisseri stende Lorenzo Benedetti. È espulsione per fallo da ultimo uomo e rigore: realizza Napoli (64′).
Il Catanzaro rischia ancora una volta la rimonta, che però questa volta non si materializza. Cozza risistema la squadra e nonostante il forcing dei toscani le Aquile portano fino al termine questo importantissimo risultato.
Con questa vittoria il Catanzaro si avvicina alla zona centrale della classifica, ed allo stesso Prato, distante ora una manciata di punti.
TM