La partita è ormai è una guerra di trincea. I giallorossi in inferiorità numerica subiscono gli attacchi continui del Prato in cerca del pareggio. Cozza rivoluziona la squadra: dopo l’ingresso obbligato di Faraon al posto di Fioretti, dentro anche Mariotti per Squillace e Masini per Fiore. Chiaro l’intento del tecnico di rinforzare gli ormeggi con Mariotti, ma anche di avere un uomo davanti che possa far salire e rifiatare la squadra, spezzando l’assedio del Prato.
Un assedio continuo, ma confuso per via del terreno di gioco ridotto a un pantano. Il Catanzaro si fa infilare ancora una volta in contropiede, ma Faraon ipnotizza Tiboni, solo davanti al portiere giallorosso. I ragazzi di Cozza si difendono come posso. Il Prato inserisce anche Papini, mentre la pioggia ha ora smesso di cadere. Si gioca in una metà campo, quella del Catanzaro. Serve una grande prestazione per portare a casa tre punti che sarebbero preziosissimi.
Ammoniti anche Masini, per simulazione, e Quadri. Mancano 5 minuti al ’90 e il Catanzaro resiste, per ora, stringendo i denti e le maglie in difesa. Russotto, un vero gladiatore: corre e si batte su tutti i palloni.
Fabrizio Scarfone