AFFIDAMENTO SERVIZIO RACCOLTA DIFFERENZIATA: IL COSTO E’ DI 50 MILA EURO AL MESE / ABRAMO “LE CIFRE SPARATE DA CAPELLUPO E PASSAFARO SONO FUORI DALLA REALTA’”
“I consiglieri comunali di centrosinistra, Vincenzo Capellupo e Franco Passafaro, dovrebbero cominciare a informarsi meglio su come funziona la macchina comunale, terminando una volta per tutte l’opera di mistificazione della realtà che stanno portando avanti da troppo tempo. Non è nient’altro che questo lo scopo di fondo per cui continuano a tirar fuori cifre al di fuori di ogni logica in riferimento al servizio di raccolta differenziata”. Lo ha detto il sindaco Sergio Abramo in risposta alla nota diramata dai due consiglieri comunali del Pd.
“Capellupo e Passafaro non si sono accorti, o non hanno voluto farlo, che la delibera di Giunta n. 307 del 8/8/12 alla quale fanno riferimento è stata preparata dal dirigente del settore igiene di palazzo de Nobili, e in nessun modo è imputabile alla volontà politica dell’Amministrazione comunale in carica.
Infatti, il costo previsto per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata fino al 28/2/14 è di 50mila euro al mese: una cifra già stabilita con il precedente bando di affidamento del servizio, poi revocato dal dirigente di settore perché la ditta aggiudicataria non rispettava le modalità contrattuali.
Possono notare bene anche i consiglieri Capellupo e Passafaro che i 50mila euro al mese sono un costo decisamente inferiore ai 2 milioni 332mila euro a cui loro fanno riferimento”.
Il primo cittadino ha sottolineato, inoltre, che “il bando europeo per l’affidamento del servizio sarà pronto entro il 30 ottobre, rispettando pienamente le rassicurazioni fornite ai sindacati in un incontro tenutosi lo scorso 17 settembre, al quale ha fatto poi seguito un comunicato ufficiale”.
“In quell’incontro – ha proseguito Abramo – avevamo rassicurato i rappresentanti sindacali dell’Ambiente & Servizi che i 36 lavoratori dovranno essere assorbiti – in rispetto ad un obbligo dirimente previsto nel bando europeo che sarà pronto entro fine mese – dalla ditta che si aggiudicherà l’appalto per la raccolta differenziata fino alla fine di febbraio 2014”.
“Ma ci sono anche altri due punti sui quali Capellupo e Passafaro stanno creando una grande confusione. Il primo – ha precisato Abramo – riguarda la ricapitalizzazione di Ambiente & Servizi: al contrario di quanto sostengono i due consiglieri d’opposizione, non è in alcun modo possibile ripianare quel deficit, a meno che non si voglia capovolgere l’opera di risanamento delle casse comunali attualmente in atto.
Se il Comune non sfora il Patto di stabilità è merito di scelte coraggiose, ma obbligate, come questa. Sempre su questo punto, inoltre, consiglio a Capellupo e Passafaro di attendere l’intervento del liquidatore giudiziario della società partecipata, così capiranno quanto è ampia la voragine nel bilancio.
Il secondo punto – conclude il sindaco – riguarda la richiesta di assunzione dei dipendenti della Catanzaro Servizi all’interno dell’organigramma comunale: invito i due consiglieri del Pd a dirci qual è la legge nazionale che lo consente”.
SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELLA FONDAZIONE POLITEAMA AL CENTRO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE ALLA CULTURA. PRESENTE IL DIRETTORE GENERALE FURRIOLO / ESPOSITO: “FIDUCIOSO CHE IL TEATRO POLITEAMA POSSA AVERE LA SUA CONTINUITA’ GRAZIE ALLE STRATEGIE CHE IL SINDACO ABRAMO STA METTENDO IN CAMPO”
Una prima e approfondita analisi sulla situazione economica-finanziaria della Fondazione Politeama è stata compiuta dalla Commissione consiliare alla cultura, riunitasi a Palazzo De Nobili sotto la presidenza del consigliere Antonio Angotti e alla presenza del vicesindaco e assessore alla cultura, Sinibaldo Esposito, dei consiglieri Vincenzo Capellupo, Mauro Notarangelo, Antonio Giglio, e Mario Camerino e dei capigruppo Roberto Guerriero e Rosario Mancuso.
Ha partecipato all’incontro anche il direttore generale della Fondazione Politeama, Marcello Furriolo, che, dopo aver ringraziato il presidente Angotti per essere stato invitato per la prima volta a prendere parte ai lavori della commissione consiliare, ha relazionato sugli eventi degli ultimi anni che hanno riguardato il Teatro del Capoluogo. In particolare, il dg ha ripercorso la storia del primo decennio della Fondazione Politeama, evidenziando come questo teatro cittadino sia divenuto un’icona della città al pari del Cavatore e del Ponte Morandi. Il direttore Furriolo ha tenuto a sottolineare l’importanza di un teatro che, sin dalla sua inaugurazione e fino all’ultima stagione, ha accolto artisti nazionali e internazionali, fornendo la migliore immagine della città a livello nazionale.
“I costi di un teatro – ha affermato Furriolo – non possono essere coperti dai ricavi, servono contributi pubblici e privati. In questo ambito, dopo la prima fase in cui è stato significativo, oltre all’impegno economico del Comune, anche quello della Provincia e della Regione, negli ultimi cinque o sei anni è venuto meno il sostegno della Regione, pur essendo questo Ente partner presente in consiglio di amministrazione. Anche il contributo della Provincia ultimamente è sceso a 40.000 euro e, per quel che concerne il Comune, la mancata posta in bilancio previsionale nell’ultimo anno, ha determinato, congiuntamente allo sforamento del patto di stabilità, l’attuale impossibilità di venire incontro alle esigenze economiche della Fondazione”.
Furriolo non ha mancato di rivolgere apprezzamenti per lo sforzo del sindaco Sergio Abramo di contenere il più possibile la spesa dell’Ente Comune al fine di rientrare nel patto di stabilità, pur cercando di mettere sempre in atto tutte le iniziative in grado di dare continuità al teatro.
Chiudendo i lavori della commissione cultura, il vicesindaco e assessore Sinibaldo Esposito ha evidenziato che “la situazione economica attuale della Fondazione è cosa diversa rispetto al bilancio consuntivo dell’anno 2011. Pur essendo preoccupato – ha spiegato Esposito – per le notevoli difficoltà, rimango fiducioso che l’attività del Teatro Politeama possa avere ancora la sua continuità grazie alle strategie che il sindaco sta cercando di mettere in campo. Solo con un’altra fase di confronto con la Commissione – ha concluso l’assessore alla cultura – ritengo che si possa predisporre, insieme alla politica e su indirizzo della stessa, un’azione di rilancio del teatro cittadino affinché veicoli la giusta immagine della città anche oltre i confini regionali”. Fra i consiglieri presenti, alcuni hanno voluto soffermarsi sulla storia passata del Politeama, altri, come il consigliere Mauro Notarangelo, hanno sostenuto l’importanza di gestire l’attuale situazione con uno sguardo attento alle tematiche economiche.
Il rilancio complessivo del Teatro Politeama di Catanzaro, anche alla luce della crisi finanziaria che oggi investe gli enti pubblici, continuerà a essere il fulcro dell’attività e del lavoro della Commissione consiliare alla cultura.
“LA SCUOLA CHE VORREI A… CATANZARO” LA MANIFESTAZIONE SI TERRA’ IL 25 OTTOBRE AL TEATRO POLITEAMA / PRESENTATO IL PROGRAMMA
Una giornata di allegria e di divertimento per i ragazzi, questo è lo spirito con cui l’assessorato alla pubblica istruzione del Comune, con la collaborazione del Miur, ha pensato e organizzato per la cerimonia di apertura dell’anno scolastico denominata “La scuola che vorrei a… Catanzaro”. Manifestazione che si terrà il 25 ottobre, a partire dalle ore 9.30, al Teatro Politeama . E’ quanto ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione Patrizia Carrozza incontrando i giornalisti nella sala della biblioteca “ De Nobili” dove ha presentato l’evento: “Anche in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo – ha affermato l’assessore Carrozza – abbiamo inteso lanciare un messaggio di speranza con questa giornata che ci auguriamo sia di festa per tutti i ragazzi”. L’assessore ha poi illustrato i dettagli del ricco programma che caratterizzerà la giornata del 25 ottobre. All’incontro hanno preso parte anche l’assessore alle politiche sociali, Caterina Salerno, le dirigenti scolastiche del comitato promotore Nuccia Carrozza e Loredana Cannistrà, il coordinatore del conservatorio di musica di Catanzaro, Tommaso Rotella, la cantastorie catanzarese Francesca Prestia ed Elena Sodano dell’associazione Ra. Gi. Onlus.
OGGI SPOSI / IL PRIMO “SI” DI VILLA MARGHERITA DAVANTI AL SINDACO ABRAMO
E’ stato celebrato dal sindaco Sergio Abramo il primo matrimonio in Villa Margherita. Lo splendido parco del centro storico della Città, illuminato dai raggi di un sole tiepido quanto gradevole di un inizio di autunno, ha fatto da cornice alla coppia Perri – Caputo che per prima ha colto l’opportunità di scegliere la location che la giunta, proprio su proposta del sindaco Abramo, ha deciso di concedere a quanti scelgono di celebrare il proprio matrimonio in luogo diverso dalla casa comunale
Costruita alla fine dell’800 per volere dell’allora sindaco Francesco De Seta la villa porta il nome della regina Margherita che la visitò nel 1881. Posta nel cuore del centro storico del capoluogo, è situata sul retro di Palazzo De Nobili, l’antico edificio che ospita l’amministrazione comunale di Catanzaro. All’interno della Villa sono insediati il museo provinciale e la biblioteca comunale. Nei giardini, inoltre, si possono osservare i busti marmorei dei catanzaresi illustri. Proprio di recente è stata risistemata mantenendo inalterata la sua struttura architettonica che ne esalta il suo grande patrimonio storico – ambientale.. Non potevano, quindi, fare scelta migliore gli sposi che hanno voluto, ponendo alla ribalta uno dei luoghi simboli della Città, dare il loro contributo formale per la rivalutazione degli emblemi del Capoluogo certi che il loro esempio verrà seguito da altre coppie .
BLITZ DI STRISCIA A PALAZZO DE NOBILI / ABRAMO “QUELLA CAVA NON E’ AUTORIZZATA E LA POLIZIA MUNICIPALE HA GIA’ PROVVEDUTO A INFORMARE L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA”
A palazzo de Nobili, questa mattina, le telecamere del tg satirico nazionale “Striscia la notizia”. Motivo della presenza la richiesta al Sindaco di informazioni su una cava in via Lucrezia della Valle. All’inviato di Mediaset il sindaco Sergio Abramo ha dato subito spiegazioni precisando di essere al corrente della questione fin dal suo insediamento, puntualizzando che la cava in questione “manca delle autorizzazioni necessarie per un suo funzionamento come rilevato dai controlli che io stesso ho fatto effettuare agli Agenti della Polizia municipale”.
“I Vigili urbani – ha proseguito – hanno potuto, così, constatare l’irregolarità della cava ed hanno contestualmente provveduto a interessare del problema il Comando dei Vigili del Fuoco e l’Autorità giudiziaria”.