Una partita senza senso che si è trasformata in una sgambatura infrasettimanale. Il Trapani vendica la sconfitta dello scorso anno (decise Scerbo su rigore) ed elimina il Catanzaro nel secondo turno della Coppa Italia di Lega Pro. Finisce 2-0 una partita durata un tempo. I siciliani dominano in lungo e in largo contro un Catanzaro fortemente rimaneggiato, in campo con le seconde linee, rinforzate da qualche giovane. I titolari sono rimasti infatti a Catanzaro.
Cozza schiera i suoi con un 3-5-2. In campo dall’inizio i giovanissimi Tassoni, Nanci e Ferraro. Il primo in una difesa a tre con Narducci e Orchi davanti a Faraon. In mediana Fiore e Ferraro sulle fasce, Ulloa con Nanci e D’Alessandro al centro. Davanti il solo D’Agostino a supporto di Fioretti. Solo panchina per Cruz che entrerà nella ripresa al posto di Fioretti.
Il Trapani parte a tutto gas chiudendo il Catanzaro nella propria area di rigore. La difesa giallorossa resiste fino al 33′ quando Romeo infila Faraon portando in vantaggio i padroni di casa. Dopo 20 minuti Cozza aveva ordinato il primo cambio: dentro il giovane Settembrino, fuori Ferraro, asfaltato dall’esterno siciliano Ficarrotta (il migliore dei suoi). E proprio Settembrino al 43′ lascia in 10 i suoi compagni stendendo Ficarrotta e chiudendo di fatto la partita.
Il secondo tempo è solo una formalità. Dopo 5 minuti, infatti, il Trapani raddoppia con Gambino servito ancora da Ficarrotta. Poi Faraon, migliore in campo in assoluto, evita la goleada. I giocatori siciliani tirano i remi in barca. La partita si trasforma in un allenamento, senza che i giallorossi riescano mai a creare pericoli. Entrano Cormaci e Cruz, poi al termine di tre minuti di recupero l’arbitro Intagliata fischia la fine e sancisce l’eliminazione del Catanzaro dalla Coppa Italia Lega Pro, dopo quella patita a Carrara in Tim Cup ad agosto.
Red