La Striscia

Il Catanzaro passa in Coppa, ora si pensa al Viareggio

Fioretti e D’Agostino liquidano la pratica Vigor Lamezia che impensierisce i giallorossi solo sul finire. Il prossimo turno l’avversario sarà il Trapani

 

Catanzaro e Vigor Lamezia si ritrovano al “Ceravolo” dopo più di 5 mesi da quell’ormai lontano 22 Aprile che vide i giallorossi di Cozza siglare la rete della vittoria  nel finale e che sancì la quasi matematica promozione nella serie superiore a discapito della compagine di Costantino e del presidente Mascaro. Non c’è lo stesso clima perché la posta in palio è davvero effimera. Fra l’altro le due squadre che arrancano nei loro rispettivi campionati pensano soprattutto a trovare i giusti equilibri. Le formazioni schierate dai tecnici non sono poi tanto rimaneggiate. E’ sempre una partita di un’inutile Coppa però vincere è la migliore medicina per curare le difficoltà che entrambi le compagini stanno ritrovando nei rispettivi tornei.

Pochi gli spettatori presenti, ne contiamo al massimo 400. Prima della partita attraversa il campo Cosentino insieme all’A.D. Pecora, poi è la volta dei dirigenti lametini che prendono qualche fischio dai pochi tifosi presenti. Il Catanzaro si presenta con il 3-4-1-2 con Faraon fra i pali, Borghetti a guidare la difesa, con Orchi nel ruolo di vice Papasidero e Narducci a destra. Il centrocampo è affidato alla regia di Maisto con il supporto di Ulloa, sugli esterni agiscono Romeo a destra e Squillace a sinistra. D’Agostino nel ruolo di trequartista gravita alle spalle di Cruz e Fioretti. C’è vento al “Ceravolo” e spinge alle spalle del Catanzaro che conquista subito il predominio territoriale. Le occasioni da goal non fioccano anche se buone trame vengono sviluppate sull’asse D’Agostino-Fioretti. Il goal dei giallorossi lo sigla al 17° Fioretti dopo un assist dalla sinistra di Squillace. Il cross dell’esterno è al bacio e l’ex bomber del Gavorrano di testa attacca il primo palo e in torsione trafigge Forte sulla sua sinistra. Il cross di Squillace ricorda quelli vincenti dello scorso torneo. Il goal subito non scuote la Vigor che solo sul finire di tempo crea qualcosina quando Mangiapane con una punizione dal limite calcia con maestria e manda la palla di poco al latoo. Poi Ferrara (l’ex spartano) inseritosi da destra mette nel mezzo un buon pallone ma nessuno dei compagni aveva seguito l’azione. L’altro sussulto del primo tempo si ha quando Cozza toglie Cruz, stile Esposito dell’anno precedente. Qualcuno pensava fosse per infortunio, invece il tecnico alla fine dirà che non lo stava soddisfacendo. Il futuro ci dirà se è questa la terapia migliore per riprendere il brasiliano che oggi aveva un’occasione per dimostrare se vale e soprattutto quanto vale.

La ripresa inizia con la Vigor arrendevole malgrado il vento a favore. Il Catanzaro sfiora il raddoppio a più riprese. A Fioretti viene annullato un goal valido e lo stesso collaboratore di linea tergiversa per assegnare la rete di D’Agostino che segna di destro battendo Forte sul primo palo. Dopo un lungo conciliabolo con l’arbitro il goal viene assegnato perché se l’attaccante è in fuorigioco il pallone dato nel mezzo da Maisto lo tocca un difensore biancoverde. La partita d’ora in avanti va avanti stancamente e il Catanzaro continua a pungere sfiorando la terza rete. Sorprende in positivo Romeo che disputa una gran ripresa sulla fascia destra. L’esterno recupera e affonda sulla sua fascia e si rende protagonista di bei cross nel mezzo. La sua troppa esuberanza però lo porta a un fallo che lascia il Catanzaro in 10 perché l’arbitro gli assegna la seconda ammonizione. La novità è che per la prima volta esce fra gli applausi del pubblico e speriamo che questi siano una buona iniezione di fiducia per il ragazzo. Anche la Vigor effettua dei cambi: entrano Rondinelli e De Luca e proprio sul finale l’attaccante realizza un gran goal con una girata al volo di sinistro che lascia Faraon di stucco. I 4 minuti finali di recupero vedono l’assalto della Vigor che reclama prima un rigore per un tocco di mani giudicato involontario dall’arbitro, poi è Faraon a dire no dopo un angolo di Mangiapane deviato di testa a due passi dalla porta. Troppo poco per poter meritare il pareggio.

Concludendo possiamo dire che i giallorossi hanno svolto un buon test. Adesso il pensiero va solo al campionato e il mister dovrà trovare le giuste soluzioni perché ci sarà da supplire all’assenza del centrocampista Quadri che doveva essere la fonte di gioco. Viareggio incombe e una vittoria in campionato varrebbe 10 vittorie di Coppa. Il Trapani battendo l’Hinterreggio ai tempi supplementari sarà il prossimo avversario del Catanzaro.

SF

IL VIDEO DAL SITO UFFICIALE

Autore

Salvatore Ferragina

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