La Polizia di Catanzaro ha condotto un’operazione per l’esecuzione di 46 arresti a carico dei presunti appartenenti ad un’associazione a delinquere per lo spaccio di droga. Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile, coordinate dalla Dda, gli arrestati, in prevalenza di etnia rom, ma stanziali a Catanzaro, avevano trasformato alcuni quartieri della citta’ in piazze di spaccio a cielo aperto, con sentinelle armate che vigilavano sulle vie di accesso.
Un fucile mitragliatore Ak-47 Kalashnikov, fucile da caccia, due pistole, un chilo di cocaina e 400 grammi di eroina sono stati sequestrati al termine dell’operazione condotta dalla polizia a Catanzaro contro una banda dedita al traffico ed allo spaccio di droga. L’operazione, ‘Double Fault’ ha visto impegnati 250 uomini tra squadra mobile di Catanzaro, Reparto prevenzione crimine di Rosarno, Siderno e Cosenza, e agenti di varie squadre mobili italiane ed ha permesso, secondo gli investigatori, di colpire duramente la piu’ importante piazza di spaccio a cielo aperto di Catanzaro. La banda, secondo l’accusa, si nascondeva all’interno del quartiere Germaneto e si avvaleva di una fitta rete di spacciatori e di numerose donne che arrivavano ad occultare la droga nei passeggini in cui vi erano dei neonati. L’area di spaccio era ”protetta” con servizi di vigilanza armata ed, in alcune circostanze, quando l’afflusso era particolarmente intenso, l’ingresso era regolamentato con una sbarra mobile azionata manualmente dagli appartenenti all’ organizzazione, che facevano entrare le auto solo dopo un accurato controllo degli occupanti. (ANSA).