“Con questa manifestazione è stato avviato un percorso di attenzione nei confronti del centro storico che è uno straordinario contenitore di attività sociali, un grande patrimonio che abbiamo il dovere di salvaguardare e valorizzare ”. Lo ha detto il sindaco Sergio Abramo, commentando l’esito della “Notte delle lanterne”, l’evento organizzato dall’Amministrazione comunale svoltosi sabato 29 settembre.
“I catanzaresi amano il centro storico, ma è necessario riempirlo di contenuti e funzioni. Un processo che abbiamo già avviato: alcune attività dell’Ateneo, ad esempio, saranno trasferite nel centro che così sarà rianimato da una vasta presenza di giovani. Nello specifico – prosegue Abramo -, il Rettorato e gli uffici amministrativi saranno localizzati nell’area del San Giovanni, che probabilmente ospiterà anche una sorta di “caffè letterario” gestito dall’Università. Stiamo lavorando per rendere possibile la sistemazione della facoltà di Scienze sociologiche nell’ex ospedale militare. Ancora, la realizzazione dei parcheggi in via Carlo V, Bellavista e la ristrutturazione di quello del Teatro Politeama rientrano in una vasto progetto che ha l’unico obiettivo di ridare forza al centro storico”.
La tenacia e l’entusiasmo con i quali l’assessore al turismo, Domenico Concolino, ha definito i dettagli della “Notte delle lanterne”, sono stati premiati da una vasta presenza di gente che la sera di sabato ha scelto di essere presente a una manifestazione messa in piedi dall’Amministrazione Abramo a “costo zero”. Secondo le prudenti stime della Polizia municipale, la serata all’insegna dell’austerity e della semplicità ha visto affluire per le vie di Catanzaro circa 50mila persone. Una manifestazione che non ha ostentato artisti nazionali o internazionali, ma che, per necessità legata a budget economici molto ristretti, ha scelto di puntare soprattutto su band e artisti locali che hanno avuto così modo di fare apprezzare ai propri concittadini il loro talento.
“Piena soddisfazione per aver dato vita a un evento che ha popolato ogni via, ogni piazza, ogni vicolo del centro storico, con uno sforzo economico davvero ridottissimo – ha osservato l’assessore Concolino -. Abbiamo dimostrato come sia possibile fare bene anche quando non si hanno di fatto a disposizione risorse economiche, puntando su buone idee come quella, in questo caso, di dare risalto alla catanzaresità. Si è, infatti, data ampia visibilità al tessuto artistico e musicale catanzarese che spesso rimane nell’ombra a favore di artisti nazionali. Anche le manifestazioni di interesse culturale, come le mostre dedicate a Cefaly a Rito, a Enzo Crai e Alfredo Pino, hanno messo in vetrina artisti calabresi. Ringrazio tutti i catanzaresi che con la loro presenza ci hanno dato fiducia e hanno dimostrato di aver colto lo spirito con cui è stata organizzata la manifestazione. Un vivo ringraziamento lo voglio rivolgere anche alla Camera di Commercio, alla Pro Loco e a tutti i settori amministrativi, dirigenti e dipendenti, del Comune. Ringrazio in particolare, per l’ottimo servizio svolto, i vigili urbani guidati dal generale Salerno e, naturalmente, gli sponsor privati quali Algida, Assitur, Gruppo Guglielmo e Teknalsystem. Un grazie anche a tutte le associazioni, sia di volontariato che sportive (boxe e rugby), e alla Federazione di medici specializzandi che ci hanno dato una mano”.
“E’ da sottolineare positivamente – ha proseguito Concolino – il fatto che non ci siano stati ambulanti abusivi su corso Mazzini, come si poteva temere. Anche la Villa Margherita, nella serata di sabato, ha accolto molta gente che ha scelto di trascorrere lì un po’ di tempo. Dimostrazione, questa, che la Villa sia uno fra i luoghi più belli della nostra città, che merita maggiore attenzione”.“Pure i diciotto buyer nazionali e internazionali, in città per il tour nel territorio della provincia di Catanzaro, proposto nell’ambito della “Prima Borsa internazionale del Turismo” organizzata dalla Camera di Commercio, hanno apprezzato la bellezza del nostro centro storico. Mi auguro che questo favorisca la stipula di accordi con i nostri operatori dell’accoglienza”. Concolino non ha escluso che eventi così coinvolgenti possano essere pensati anche per Catanzaro Lido.
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Il giovane assessore al turismo ha tutta la nostra comprensione e benevolenza. Ma specie alla luce delle recenti polemiche sulle presunte divisioni territoriali all’interno della città Concolino non può esprimere ufficialmente che “non esclude eventi coinvolgenti ANCHE per Catanzaro Lido”. E questo per due ordini di motivi: anzitutto perchè così facendo ammette implicitamente che l’evento non è stato della Città ma di una parte di essa (il Centro storico per la precisione); poi perchè Turismo inoppugnabilmente significa mare o montagna, due risorse che Catanzaro ha sempre finora trascurato; fra le due è indubbio che il mare è quella più disponibile, tant’è che un intero quartiere si identifica proprio con la dicitura Marina di Catanzaro. Morale: se un assessore al Turismo non esclude “che eventi così coinvolgenti possano essere pensati anche per Catanzaro Lido” si fa un clamoroso autogol e finisce per essere meno credibile di quanto il suo giovanile entusiasmo e la sua sicura passione per la città lo stiano invece accreditando giorno dopo giorno.