Delusione negli spogliatoi del “Ceravolo” alla fine della gara con l’Andria. Musi lunghi per una vittoria che manca ormai dalla prima di campionato e che oggi avrebbe consentito ai giallorossi di fare un salto in avanti in una classifica cortissima.
È un Cosentino amareggiato quello che arriva in sala stampa a fine partita: «Abbiamo fatto la partita, ma non siamo riusciti a segnare. Arrivati sotto porta manca sempre un tocco per buttare la palla dentro». Il presidente difende la squadra anche se qualche stilettata non manca: «Forse i ragazzi non sono abituati ancora alla categoria e davanti alla porta hanno un po’ di paura. Peccato quella occasione di Maisto. Bastava un niente per portare a casa la vittoria». Non manca il solito appello al pubblico che anche oggi ha sostenuto la squadra fino al 90′ e l’ha applaudita a fine gara, anche se non è mancato qualche fischio: «Dobbiamo credere tutti in questo Catanzaro. E il pubblico deve stare vicino ai ragazzi. Da domenica sarebbe ora che incominciassimo a vincere».
Massimo D’Urso, oggi in panchina per la squalifica di Cozza, è sereno nell’analisi: «Amareggiato per il risultato, ma la squadra ha giocato anche se non siamo riusciti a finalizzare. I ragazzi hanno tenuto il possesso palla ma naturalmente ci sono anche gli avversari. L’Andria si è sistemata tatticamente, cambiando anche assetto nel corso della partita. Noi ci siamo risistemati, riprendendo a macinare gioco, ma purtroppo non abbiamo concretizzato». E guardando al futuro il sostituto di mister Cozza si dice fiducioso: «Lavoreremo duramente tutta la settimana per migliorare. E ci riusciremo».
Il francese Lanteri, attaccante dell’Andria, polemico e sicuro: «Eravamo venuti per i tre punti. La stampa e l’allenatore del Catanzaro ci davano per spacciati. Ma per poco non riuscivamo a vincere. Eravamo impostati con 4-5-1 per puntare sulle ripartenze, poi quando siamo passati al 4-4-2 abbiamo tenuto di più la palla. Un pareggio comunque buono per noi, sperando di vincere domenica in casa».
Molto soddisfatto il tecnico pugliese Cosco, che analizza la sfida con lucidità: «Nel primo tempo abbiamo sofferto un attimino. Loro ci hanno creato molte difficoltà, ma nel secondo tempo siamo venuti fuori e alla fine potevamo anche vincere. Complimenti ai miei difensori che hanno concesso poco agli avversari. Poi nella ripresa abbiamo lasciato gli esterni larghi, messo due punte, ci siamo allungati bene». E il Catanzaro? «Farà sicuramente un campionato tranquillo al di là della partita di oggi».
Sasà Carboni: «Sicuramente ci manca quel pizzico di cattiveria e anche un po’ di fortuna. Gli episodi ultimamente ci stanno girando contro. Ma non dobbiamo piangerci addosso e pensare a reagire. Ci dispiace per il nostro pubblico che anche oggi ci ha sostenuto e applaudito. Lo ringrazio e chiedo un po’ di fiducia perché questa squadra può fare meglio. Preferisco vedere il bicchiere mezzo pieno: dobbiamo ripartire dalle prestazioni di Pagani e di oggi».
Francesco Panza