Intervistiamo

Consiglieri PD: variata una delibera, atto gravissimo

Siamo a un ennesimo fatto grave. Questa volta ancora più grave di tutti i precedenti. Prendiamo atto, con sgomento, che la proposta di delibera n°49 del 14.09.2012, avente ad oggetto l’approvazione del bilancio 2012 e dei suoi allegati, cosi come la leggiamo sull’albo pretorio, presenta due righe che non avrebbero dovuto esserci. Un’aggiunta dell’ultima ora, non discussa e non votata in aula, ma che compare misteriosamente nel testo della proposta e recita cosi: “intendendosi, relativamente alle società partecipate, superata ogni diversa volontà già espressa, in contrasto con il presente atto”. A noi appare tutto chiaro. La maggioranza si è resa conto che quanto sostenevamo circa l’illegittimità del bilancio 2012 era un affare vero e più che vero; ha capito che serviva una delibera per annullare quanto stabilito dal commissario Di Rose a proposito della ricapitalizzazione delle partecipate e ribaltare le disposizioni del Direttore Operativo Saverio Molica che aveva chiesto di inserire le relative poste in bilancio per la ricapitalizzazione di Ambiente e Servizi e della Catanzaro. Poiché, però, la maggioranza non voleva che la cosa risaltasse in aula e mostrasse alla città tutta la propria impreparazione, ha ben pensato di aggiungere illegittimamente le due righe di cui sopra all’atto uscito dal consiglio. In pratica, l’atto uscito e votato dal Consiglio, non è uguale all’atto che leggiamo oggi sull’albo pretorio. Si tratta di un fatto gravissimo, configurabile potenzialmente come falso in atto pubblico. Una cosa che investe responsabilità politiche e amministrative gravissime. Ma soprattutto questo lascerebbe pensare che, potenzialmente, ogni atto uscito dal consiglio possa ricevere le modifiche opportune in base alle convenienze e agli umori della maggioranza, contro ogni principio di legalità e democrazia. Ma esprimiamo soprattutto lo sdegno verso una coalizione di centrodestra che sta riducendo l’istituzione comunale ad un luogo senza regole e senza dignità. Ci avviamo naturalmente, in accordo con le forze politiche e democratiche della città, ad avviare tute le operazioni necessarie per denunciare il fatto e appurare responsabilità amministrative e politiche. Di certo, è bene far capire ai signori della maggioranza, che dinanzi a questi scempi c’è chi non solo non abbassa l’attenzione ma difenderà il buon nome e le regole procedurali di un capoluogo di regione ad ogni costo e con ogni mezzo.

Autore

Salvatore Ferragina

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