CATANZARO  Nonostante il sole splendente, l’allenamento di ieri pomeriggio è stato caratterizzato da un freddo particolarmente rigido. Agli ordini di Piero Braglia erano però tutti presenti, compresi gli infortunati di lungo corso.
Di Girolamo e Ambrosino, sembrano avviati al pieno recupero, ovviamente più indietro Ciardiello e Andrisani, il cui rientro è previsto per i primi di febbraio. Lavoro in palestra anche per Biancone, leggermente acciaccato, e Alfieri, che potrà curare con calma la sua fascite plantare, visto il turno di squalifica da scontare domenica prossima. Quasi sicuramente, il suo sostituto sarà Nicola Ascoli, oramai abituato a giocare in qualunque zona del campo.
Braglia sembra però orientato a spostare Briano in fase più avanzata, retrocedendo il jolly vibonese in fase d’interdizione e di impostazione della manovra.
In pratica, Lafuenti proverà ad allungare la sua imbattibilità difendendo i pali della compagine del capoluogo regionale, Milone, Pastore e Zappella costituiranno il reparto arretrato, centrocampo a rombo con Ascoli davanti alla difesa, Dei e Caterino sulle corsie laterali e Briano a ridosso della linea avanzata, che, come al solito, sarà composta dal trio Toledo (a destra), Corona (centrale) e Ferrigno (siulla sinistra). Questo è quello che si è intuito dalla partitella disputata ieri pomeriggio, alla quale ha preso parte tra l’altro, anche Piero Braglia.
Non sembra però, del tutto abbandonata l’ipotesi che porta ad individuare in Massimo Campo il sostituto di Alfieri, soluzione già provata, d’altronde, nel corso della settimana che ha preceduto la gara con il Martina e che, per quanto affascinante, è però sembrata prammaticamente insostenibile.
I limiti di Campo in fase di copertura, spingono tuttavia il trainer giallorosso a non rischiare, anche perché il Teramo è una delle formazioni più forti e più in forma del campionato.
Oggi si torna al Ceravolo e, probabilmente, ogni dubbio verrà definitivamente fugato.
Domenico Concolino