Intervistiamo

Tallini “entusiasta per l’approvazione del bilancio e per la compattezza della maggioranza”

“Abramo ha fatto meglio di Monti. Solo un sindaco capace e decisionista, sorretto da una maggioranza solida, poteva in soli quattro mesi raddrizzare una situazione che sembrava tragicamente irrisolvibile. Abramo sta conducendo per mano il Comune di Catanzaro verso il rientro nel Patto di Stabilità, condizione essenziale per fare riprendere respiro alla Città e ai servizi pubblici. Il default stile Grecia sembra essere stato evitato, anche se bisognerà lavorare ancora molto fino a dicembre per avere la certezza del risultato. L’approvazione della manovra finanziaria collegata al bilancio di previsione 2012, avvenuta con un voto significativamente unanime da parte della maggioranza e con qualche astensione altrettanto significativa dalle opposizioni, rappresenta un passo decisivo per il risanamento delle finanze dell’Ente e un buon viatico per ciò che l’Amministrazione Abramo potrà fare nel 2013, dedicando le maggiori risorse ai servizi e alle politiche sociali”. Lo ha dichiarato il capogruppo del PdL a Palazzo De Nobili, Domenico Tallini, commentando l’approvazione a larga maggioranza del bilancio di previsione e degli altri provvedimenti ad esso collegati.

“Anche un sindaco esperto come Michele Traversa aveva dovuto gettare la spugna di fronte alle macerie lasciate dal centrosinistra. Il Comune di Catanzaro sembrava irrimediabilmente destinato al dissesto finanziario, seppellito dai debiti e dai buchi neri nei bilanci delle società partecipate. Altri avrebbero portato i libri contabili in tribunale e le chiavi della città alla Prefettura. Abramo e la sua maggioranza si sono caricati senza paura la responsabilità di fare uscire la città dalle secche. Non è stato per niente facile assumere decisioni nette e impopolari. Il sindaco ha cominciato con un secco taglio alle spese: eliminati i fitti passivi di molti immobili, chiusura degli improduttivi uffici circoscrizionali, rinegoziazione dei contratti con Enel e Telecom, cancellazione delle spese di rappresentanza e dei gruppi, congelamento dei compensi dei manager del Politeama. Egli stesso ha dato l’esempio, rinunciando almeno fino a dicembre, allo staff organizzativo previsto per il sindaco. Tutto ciò ha consentito di risparmiare più di un milione di euro. Parallelamente, Abramo ha avviato una serie di azioni per la lotta all’evasione che presto daranno i frutti sperati. Si pensi che in meno di un mese sono stati scoperti ben 200 casi di allacci abusivi alla rete idrica cittadina”. “Quanto al capitolo doloroso dell’aumento di tasse e tributi, c’è da dire che questa è stata una strada obbligata, tracciata dal governo Monti con i suoi provvedimenti in materia di spending review. I margini di manovra dei Comuni, soprattutto di quelli che sono usciti dal Patto di Stabilità, sono risicati. Ma non è vero, come afferma l’opposizione, che è stato un aumento indiscriminato. Prendiamo l’IMU. Il meccanismo individuato consente alle famiglie meno abbienti di pagare poco o addirittura nulla.” “ Sul piano politico, l’approvazione del bilancio ha fatto registrare un voto unanime, coeso e compatto della maggioranza. Nessuno dei 21 consiglieri ha voluto fare mancare il suo sostegno al sindaco e alla sua azione di governo della città in un momento assolutamente delicato. Il metodo del confronto con i gruppi, introdotto con lungimiranza da Abramo, ha permesso di approfondire tutte le criticità e di rilanciare l’indispensabile rapporto tra consiglieri e primo cittadino. Non voglio speculare su alcune differenziazioni di voto nella minoranza, verso la quale sono molto rispettoso, ma non posso non sottolineare che dai lavori del Consiglio comunale esce nettamente vittoriosa la linea della governabilità del centrodestra. Ora si tratta di andare avanti e realizzare con determinazione tutti gli obiettivi che ci siamo prefissi”. L’assessore al Bilancio, Filippo Mancuso, introduce la pratica relativa al bilancio di previsione, dopo essersi soffermato sugli aspetti finanziari più importanti già nel corso della discussione delle tariffe idriche, della tarsu e dell’Imu, ricordando che mancano all’appello 7 milioni di euro di entrate, a causa del taglio dei trasferimenti erarali, e due milioni di euro di penale per lo sforamento del patto di stabilità. “Rispetto all’esercizio 2010 l’importo complessivo decurtato ammonta ad 7.354.618,88 euro così suddiviso: sul Bilancio 2011, 5.502.497,24 euro;  a decorrere dal 2012, ulteriori 1.852.121,64 euro. Sull’anno 2012, inoltre interverrà la sanzione per il mancato rispetto del Patto di Stabilità 2011 pari ad 2.742.000,00 euro – afferma – Altre minori entrate, rispetto all’esercizio 2011 viene, inoltre, soppresso il trasferimento relativo all’addizionale energia elettrica che per il comune di Catanzaro era pari ad 1.230.000 euro. Inoltre un’altra minore entrata da considerare fra il Bilancio di Previsione 2011 e il 2012  è il differenziale negativo fra l’ICI stanziamento a previsione 2011 9.700.000 euro e l’IMU stanziamento a previsione 2012 ad aliquote di Base 6.500.000 euro = – 3.200.000 euro. Nel 2013 l’amministrazione comunale di Catanzaro dovrà affrontare, oltre al questione generale di contrazione dei trasferimenti e conseguente ingessatura del bilancio e dell’attività istituzionale, un problema di dimensioni tali che impatterà in modo veramente forte sul bilancio”.

Autore

Salvatore Ferragina

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