Area Liberale: intervento sui disagi del quartiere Pistoia

I disagi nel quartiere Pistoia, alla periferia sud di Catanzaro, sembrano non finire mai.

Dopo i tanti problemi legati alla sicurezza ed alla legalità (per ricordare i quali nei giorni scorsi, è stata realizzata l’iniziativa “per ricordare 1992” cui ha preso parte, tra gli altri, anche una nostra delegazione guidata da Ciambrone), è la volta di quelli legati alle innumerevoli carenze.

Carenze, che, con l’approssimarsi delle stagioni più fredde, se non oggetto di interventi volti a sanarli, rischiano di “abbattersi” come il vento e la pioggia, sugli incolpevoli abitanti del quartiere.

Si, perché in quel piccolo “bronks” sito all’estrema periferia sud del capoluogo – popolato da diverse migliaia di abitanti, tra i quali tanti abusivi spesso causa di problemi inerenti alla legalità, comportamenti scorretti d’ogni sorta, ecc.. -, vivono anche tante brave persone, che loro malgrado, subiscono da un lato le angherie e dall’altro gli innumerevoli disagi provocati da una sorta di stato di abbandono che versa sul quartiere.

Ci riferiamo, ad esempio, alle fatiscenti pensiline alle fermate degli autobus, che dovrebbero costituire piccolo riparo dagli agenti atmosferici, ma oramai del tutto inadeguate allo scopo, perchè usurate dal tempo o, peggio ancora, perché –spesso- distrutte da inammissibili atti vandalici.

Che dire, poi, delle fermate stesse, situate troppo lontano dalle abitazioni e che costringono i residenti (tra i quali molti anziani o portatori di handicap) a percorrere, sotto la pioggia, il vento o il gran caldo, diverse centinaia di metri per usufruire del servizio pubblico.

Per non parlare, infine, dei cumuli di immondizie lasciate in ogni dove, alle volte anche nel centro delle sede stradale, o delle erbacce, spesso oggetto di non tanto spontanei incendi, segno evidente dell’incuria e del degrado lì esistente.

Incuria e degrado non sempre, ovviamente, attribuibile alla pur vera mancanza di adeguati servizi ed interventi pubblici nel tempo ma, soprattutto, agli irrispettosi atteggiamenti di una parte degli abitanti del quartiere.

Noi di ALI, riteniamo che una soluzione auspicabile sarebbe rappresentata dalla sostituzione delle pensiline “devastate”, da associare – eventualmente -ad un incrementato servizio di vigilanza (telecamere e pattugliameno) contro gli immancabili vandali che non sanno apprezzare ciò che la società offre loro.

Per migliorare ulteriormente il servizio, noi di ALI, suggeriamo alle autorità preposte di valutare anche una diversa collocazione delle nuove pensiline da abbinare ad un’adeguata rimodulazione dei percorsi linee AMC; magari nel largo piazzale vicino alla Chiesa di Santa Maria della Speranza, luogo dove effettuare una nuova fermata all’interno del quartiere a beneficio degli tanti bravi abitanti.

Noi di ALI, siano perfettamente consapevoli che l’attuale Amministrazione Comunale, compatibilmente con i grossi vincoli imposti dal risicato budget a disposizione, ha già preso e sta prendendo dei provvedimenti a riguardo ma, esortiamo comunque, Abramo ed i suoi, a tener conto, quanto più nelle loro possibilità, delle problematiche esistenti in una zona “di frontiera” come è il quartiere Pistoia, bisognoso di essere sostenuto e riqualificato, dove molto ancora è necessario fare per lenire i disagi che –come anzidetto- migliaia di persone quotidianamente affrontano in fiduciosa attesa di un aiuto che dia loro una migliore qualità di vita.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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